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Giancarlo Giorgetti su Giuseppe Conte: "A settembre rischia grosso", lo scenario sulla tenuta del governo

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“Magari ci penserà la Divina provvidenza…”. Giancarlo Giorgetti si concede una battuta a proposito della tenuta del governo presieduto da Giuseppe Conte. Il numero due della Lega è spesso al centro di retroscena legati a presunti ribaltoni a Palazzo Chigi, ma in un’intervista rilasciata a Il Messaggero dice chiaramente di non avere particolare potere in questa fase: “Non siamo noi a decidere. Le cose le decidono gli altri. Qui il Parlamento non conta più nulla, questo governo non sa nemmeno cosa sia. Di fatto dopo le elezioni regionali e il referendum sul taglio al numero dei parlamentari si entrerà nel semestre bianco. E non sarà più possibile cambiare nulla”.

 

 

E allora secondo Giorgetti non resta che aspettare che “le cose prendano un corso naturale, che succeda qualcosa”. Nelle scorse ore è emerso che il premier Conte teme che ci siano parti dello Stato che gli remano contro, anche all’interno dei ministeri: “Assurdo, non è minimamente pensabile - è l’opinione di Giorgetti - le aziende stanno cercando di portare avanti gli ordini, a settembre si rischia grosso. Ma è chiara la situazione che abbiamo?”. Inoltre il numero due della Lega ha dichiarato di non credere al voto anticipato, mentre sulla relazione consegnata da Vittorio Colao il parere è positivo: “Ci sono cose interessanti. Molte di quelle riforme le abbiamo proposte noi”. E infatti il piano presentato dal super manager ha già spaccato il Pd e creato malumori nel M5S. 

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