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Ponte Morandi, la concessione spacca il governo. No M5s, Vito Crimi: "Benetton irresponsabili, non possiamo permetterlo"

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"Non possiamo permetterlo". Arriva dopo 3 ore abbondanti la prima reazione ufficiale del Movimento 5 Stelle sulla conferma della concessione del nuovo Ponte Morandi ad Autostrade per l'Italia."Il ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton - scrive su Twitter il capo reggente dei 5 Stelle, Vito Crimi -. Non possiamo permetterlo. Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane. Su questo il Movimento 5 Stelle non arretra di un millimetro". Come prevedibile, la conferma del ministro delle Infrastrutture del Pd Paola De Micheli apre un contenzioso potenzialmente esplosivo nella maggioranza.

 

Il Pd, sostenuto anche dal governatore della Liguria Giovanni Toti e trasversalmente anche dalla Lega, ha scelto la linea della "realpolitik", preferendo lasciare la gestione del ponte Morandi ai concessionari attuali per non scatenare il caos in una regione già in ginocchio dal punto di vista della viabilità. I 5 Stelle, viceversa, dal 14 agosto 2018, quando il vecchio viadotto sul Polcevera crollò provocando 43 vittime, chiede a gran voce la revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia, ma senza mai arrivare al dunque pur avendo avuto per un anno abbondante un proprio esponente, Danilo Toninelli, là dove oggi c'è la De Micheli. Come suggeriva Toti, polemicamente: tanta propaganda, pochi fatti.
 

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