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Federica Dieni, la grillina che rischia di far cadere Conte: "I servizi segreti? Non so se voterò la fiducia. Abbiamo firmato in tanti..."

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L'emendamento della grillina Federica Dieni rischia di far saltare in aria il governo. La proroga del rinnovo dei vertici dei servizi segreti infilata "a tradimento" nel decreto emergenza Covid ha obbligato il premier Giuseppe Conte a porre un clamoroso voto di fiducia per non correre rischi e vedersela respinta. 

 

 

 

In tanti, scrive il Corriere della Sera, e conferma la diretta interessata, hanno scritto e continuano a chiedere alla Dieni: "Perché non lo ritiri?". In testa i big del Movimento, Federico D'Incà e Vito Crimi. I governisti a 5 Stelle non sono disposti a lasciare le poltrone per questioni così "formali", Ma la deputata tira dritto: "Vado avanti fino in fondo". E dopo la decisione del governo, arriva lo sfogo: "Non sono affatto contenta di questa fiducia. La delusione è tanta perché quella norma riguarda tutti. E non è certo accettabile che si proceda in questa modo". Lei assicura di non aver voluto colpire Conte. "L'emendamento firmato da 50 deputati del M5S non va contro il governo né contro il presidente del Consiglio Conte cui confermo la mia fiducia". Il suo obiettivo era "modificare una normativa che deve essere affrontata in sede parlamentare". Infilare la proroga degli 007 in un decreto sul coronavirus, a mo' di Milleproroghe, "non è una situazione bella. Non si risolvono le cose così. Le cose si decidono nelle Camere: sarebbe stato più utile che su quell'emendamento il governo si rimettesse all'Aula". La Dieni conferma che sui firmatari sono arrivate le pressioni dei big per ritirare l'appoggio all'emendamento-bomba, "ma intanto le firme stavano crescendo". Ora in ballo c'è la fiducia al governo, e lei nicchia: "Ci sto ragionando. Domani (oggi, ndr) valuterò il da farsi".

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