Giuseppe Conte, 24 richieste di fiducia: soltanto il record di Mario Monti è irraggiungibile

mercoledì 2 settembre 2020
Staccargli la spina vale l'11% in più alle urne

Staccargli la spina vale l'11% in più alle urne

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Il 5 settembre il governo Conte bis compirà un anno ed è pronto a regalarsi la ventiquattresima richiesta di fiducia in Parlamento: con quella appena chiesta a Montecitorio sul decreto proroga dello stato di emergenza per il Covid sono 13 alla Camera e 11 al Senato, dove però il numero è destinato a salire a breve con l’iter del decreto legge semplificazioni destinato al voto di fiducia già in settimana. In percentuale l’esecutivo giallorosso è ricorso alla fiducia in circa il 35% dei casi: una percentuale ben maggiore rispetto a quella del Conte uno (21%) e di quattro dei precedenti cinque governi.

L’unica eccezione è rappresentata da Mario Monti che ha chiesto la fiducia addirittura 51 volte in un anno e mezzo: praticamente ne ha fatto ricorso in quasi la metà dei casi (45%), un record difficilmente superabile anche dai giallorossi di Conte. In termini assoluti, invece, il primato appartiene a Matteo Renzi (66), ma soltanto perché il suo esecutivo è stato tra i più longevi degli ultimi anni con i suoi mille giorni: in percentuale ha richiesto la fiducia soltanto nel 26,7% dei casi. Il confronto diretto si può fare tra il Conte bis e i governi presieduti da Paolo Gentiloni ed Enrico Letta, i quali in circa un anno di vita sono ricorsi alla fiducia rispettivamente nel 32 e nel 25 per cento dei casi. 

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