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Scuola, Lucia Azzolina: "Ritardi sui banchi, accuse ingiuste". Ma il suo vice Anna Ascani la smentisce: "Rimedieremo"

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A sentire Lucia Azzolina, ospite ad Agorà su Rai 3 sotto la nuova conduzione di Luisella Costamagna, sembra che sulla scuola in Italia sia stato fatto una sorta di capolavoro. Come se il diluvio di critiche che la colpiscono da mesi per gaffe, balletti, impreparazione non esistessero. E pensare che, proprio mentre lei parlava, il viceministro all'Istruzione, Anna Ascani, ammetteva che "i banchi in ritardo sono un problema. Ma correggeremo gli errori", spiegava in un'intervista al Corriere della Sera. Ma tant'è, la grillina dei banchi rotanti e di mille altre corbellerie, nel giorno in cui alcuni studenti iniziano a tornare a scuola, canta vittoria, si presenta come una sorta di punto di riferimento.

"Abbiamo lavorato per trovare spazi e garantire il distanziamento di un metro. Negli altri Paesi europei dove c'è metro di distanza bene altrimenti mettono tutti la mascherina. In Italia se c'è il distanziamento la mascherina al banco si può abbassare". Dunque, dichiarazioni roboanti: "La  ripartenza della scuola è un segno di rinascita per tutto il Paese - tromboneggia la Azzolina in diretta Rai -. Essere accusati di ritardi è molto ingiusto perché noi in due mesi consegneremo 2,4 milioni di banchi, ed è un lavoro che doveva essere fatto nei passati 20 anni". Già: la Azzolina dice che il lavoro andava fatto nei "passati 20 anni" mentre la sua vice ammetteva candidamente gli errori fatti, proprio sui banchi, negli ultimi tre mesi. Ennesimo disastro firmato Azzolina.

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