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Matteo Salvini aggredito attacca Giuseppe Conte: "Stupito dal suo silenzio". Poi l'indiscrezione: solidarietà, ma non in pubblico

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L'aggressione ai danni di Matteo Salvini a Pontassieve ha raccolto a caldo la condanna di tutti. Solidarietà per il leghista, insomma. Molti infatti i messaggi di solidarietà al leader del Carroccio, che impegnato in Toscana per il tour elettorale, si è visto aggredire, strappare camicia e rosario da una 30enne congolese. Matteo Renzi, Nicola Zingaretti, Luigi Di Maio sono solo alcuni degli avversari che si sono spesi in difesa del numero uno del Carroccio. Tutti tranne uno, Giuseppe Conte. O meglio, il presidente del Consiglio.

"Ieri mi ha stupito il silenzio del premier Conte - non ha potuto fare a meno di notare Salvini - il leader dell'opposizione aggredito e il presidente del Consiglio che non dice nulla. A casa mia qualcosa la dice", ha continuato in diretta su Rai3 ad Agorà ringraziando tutti, anche il ministro dell'Interno: "Mi ha fatto piacere la manifestazione di solidarietà della ministra Luciana Lamorgese". Poi la constatazione sorge spontanea: "Certo, se la camicia fosse stata strappata a Conte o a Zingaretti, sai che coro...". Nonostante il brutto episodio il leader della Lega "va avanti", a testa alta. 

Successivamente, si è appreso che nel corso della riunione Ciae sulle linee guida del Recovery Plan, Conte avrebbe espresso ai suoi collaboratori "solidarietà a Salvini", riporta l'AdnKronos. Una solidarietà che però, pubblicamente, non ha ancora espresso.

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