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Coronavirus, Franco Bechis: "Governo di irresponsabili, ecco le cifre sulle terapie intensive". In sei mesi non è cambiato nulla

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La seconda ondata di coronavirus è già qui ma l'Italia si fa trovare impreparata. La denuncia arriva da Franco Bechis, che parla di "governo di irresponsabili", indietro su tutto: terapie intensive, banchi scolastici e vaccini anti-influenzali.  "A febbraio nessuno aveva pensato di fare gli acquisti necessari di mascherine, camici, guanti, respiratori e tutto quel che serviva almeno negli ospedali e nei centri medici per affrontare la pandemia - ha scritto il direttore sul Tempo -.  Ma almeno speravamo che quella esperienza negativa sarebbe stata di lezione a chi aveva mostrato tanta irresponsabilità".

Innanzitutto Bechis fa notare che nulla è cambiato negli ospedali, dove le terapie intensive sono le stesse che andarono nel panico a marzo. All'epoca sia il premier Giuseppe Conte che il ministro della Salute Roberto Speranza assicurarono che si sarebbe fatto di tutto per rafforzare gli ospedali. Ma così non è andata. Solo il 2 ottobre, infatti, il commissario Domenico Arcuri ha emanato il bando "per l'affidamento di lavori, servizi di ingegneria ed architettura e altri servizi tecnici al fine dell'attuazione dei piani di riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale".

"In pieno inizio della seconda ondata siamo ancora al giorno zero delle nuove terapie intensive". continua Bechis. Un ritardo difficile da spiegare secondo il giornalista, anche perché ci si era mossi già a maggio, quando un decreto del governo aveva stanziato più di 1 miliardo di euro per finanziare gli interventi necessari negli ospedali. A quel punto l'esecutivo aveva chiesto e ottenuto i progetti dalle regioni e Speranza aveva dato la sua approvazione il 29 maggio con una circolare. Ma da quel giorno più nulla. 

 

 

 

Adesso bisogna, quindi, darsi una mossa. Ma non è detto che si riesca a fare tutto in tempo. Ecco perché Franco Bechis lancia l'allarme: "Anche correndo il bando deve cercare progettisti e architetti che disegnino sia quelle terapie intensive che i percorsi di ingresso e uscita da quei luoghi necessari. Se il virus dovesse marciare esponenzialmente con la velocità mostrata in queste settimane, saremmo fritti e con il sistema sanitario nazionale per la seconda volta in tilt". La stessa irresponsabilità, secondo il giornalista, è stata dimostrata anche sul versante scuola, dove mancano ancora i banchi, e sul versante dei vaccini anti-influenzali. Non ce ne sarebbero abbastanza, infatti, per soddisfare la domanda di tutti i cittadini. 
 

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