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Campania, l'aneddoto di Luigi Casciello: "Un contagiato al comune di Tufino, poi scambio di persona. Ma sono morti entrambi"

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Come funzionano le cose in Campania nel bel mezzo dell'emergenza coronavirus? Che cosa sta succedendo nella regione su cui, incredibilmente, non si decide sul cambio di colore, almeno per Napoli e Caserta? In un lungo retroscena di Augusto Minzolini tutto dedicato alla regione guidata da Vincenzo De Luca si trova un aneddoto che dice più di mille altre ricostruzioni. Un aneddoto sconvolgente. Da brividi. A parlare, nel pezzo su Il Giornale, è Luigi Casciello, deputato di Forza Italia in Campania. "Ora De Luca pretende che Roberto Speranza certifichi i suoi dati. Ma come fa il ministro se non sono veri?! Al governatore interessa solo prendere tempo, pensando che fra 15 giorni ci sarà il lockdown nazionale che lo toglierà dall'imbarazzo. Ma intanto da noi si consumerà la tragedia".

 

Una premessa politica, quella di Cascello, per poi passare all'aneddoto: "Mia moglie è segretaria al Comune di Tufino e lì si sono accorti che un impiegato mancava da settimane - riprende il forzista -. Rapida indagine e hanno scoperto che era ricoverato per Covid all'ospedale Cotugno di Napoli. Era il 18 settembre e il sindaco ha sanificato tutti gli uffici. Il 23 dall'Asl gli comunicano che hanno un contagiato al Comune. Chiedono il nome, privacy o non privacy, e scoprono che si trattava di un altro impiegato. Alla fine sono morti entrambi. Ma che devi fare? A Napoli siamo tornati a è cosa 'e niente, la commedia di Eduardo de Filippo", conclude Casciello. Un aneddoto che mette i brividi. E che fa riflettere.

 

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