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Gino Strada, Nino Spirlì contrariato: "Ci siamo rotti i co***. Lui commissario? Devono passare sul mio cadavere"

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Nino Spirlì a valanga. Il presidente facente funzioni della Regione Calabria commenta la decisione del governo di avanzare l'ipotesi di Gino Strada come commissario in Calabria. "La nomina di Strada non arriva, dovranno passare sul mio corpo". ha detto senza mezzi termini ai microfoni de La Zanzara su Radio 24. "Il governo - ha attaccato - la deve smettere di pensare al commissariamento in Calabria, la Calabria non ha bisogno di commissari. Abbiamo visto primo fallimento, secondo fallimento e terzo fallimento. Non siamo uno Stato del quarto mondo. Qui c’è gente onesta, ci siamo rotti i c…, qui non c’è da fare nomine ma da gestire la sanità. Basta con questi ispettori governativi. Ne abbiamo le scatole piene. Sono 11 anni che hanno affossato la sanità in Calabria".

Ma è sul fondatore della ong Emergency a picchiare duro. "Non arriva la nomina di Strada, perché dovranno passare sul mio corpo per fare arrivare la nomina. Basta, non abbiamo bisogno di commissari". Per Spirlì la sua Regione non è l’Afghanistan e per questo non necessita missionari. Ma non è finita, perché il presidente facenti funzioni ne ha una anche per Eugenio Gaudio che, in sole 24 ore, ha rinunciato alla nomina di commissario perché la moglie non vuole andare a Catanzaro: "Fatti suoi…Catanzaro è una gran bella città…sono problemi loro". 

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