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Coronavirus, il "piano segreto" mette Giuseppe Conte nei guai: governo in tribunale, c'è già la data

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Il 22 dicembre il governo finirà in tribunale. A comparire davanti ai giudici del Tribunale amministrativo del Lazio saranno i rappresentanti del ministero della Salute. Il motivo? L'ormai famoso "piano segreto" anti-Covid: il documento redatto, discusso, smentito e sminuito, ma - come ricorda il Giornale mai reso ufficialmente pubblico. Al Tar spetterà decidere se condannare il ministero a rendere noto il dossier, come invocato a gran voce dai deputati di Fratelli d'Italia. Tutta la vicenda ruota intorno al documento citato da Andrea Urbani in una famosa intervista dello scorso aprile. Il membro del Cts e direttore al ministero della Salute disse che nelle prime fasi dell’emergenza l'Italia si era attenuta a un "piano secretato" ben preciso, ma con previsioni sui contagi così drammatiche che si preferì tenerlo nascosto. La notizia sconvolse le Regioni, lasciate all’oscuro di tutto. Roberto Speranza, convocato dal Copasir, si affrettò a sminuire la questione definendo il piano "uno studio di previsione". 

 

 

 

Poi sono seguite dichiarazioni e smentite. Quando i giornali chiedono al ministero e alla Protezione civile copia di quell'atto ricevono solo lo studio realizzato da Stefano Merler, ricercatore della Fondazione Kessler, tra i primi a ipotizzare lo tsunami Covid. E per un po’ i due documenti si confondono, pur essendo comunque diversi. Intanto da tempo c’è chi prova a ottenere della risposte. Ad aprile il deputato FdI Galeazzo Bignami ha fatto un accesso agli atti per ottenere tutte le circolari e gli atti citati da Urbani in precedenza. Il ministero però non risponde. I parlamentari decidono allora di ricorrere al Tar perché “se hanno qualcosa da nascondere dovranno dirlo. Se non hanno nulla da nascondere, dovranno darci il documento”. L’avvocatura dello Stato, che difende il ministero di Speranza, si è subito costituita formalmente in giudizio “per resistere al ricorso”. La battaglia legale inizierà il 22 dicembre.

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