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Matteo Renzi annuncia: "I ministri Italia Viva e Ivan Scalfarotto si dimettono". Mediazione fallita, verso la crisi di governo

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L'attesissima conferenza stampa di Matteo Renzi e Italia Viva è iniziata con 45 minuti di ritardo rispetto al previsto. E l'ex premier non molla, mantiene la promessa e annuncia subito le dimissioni dei due ministri IV, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, e del sottosegretario, Ivan Scalfarotto. Addio all'esecutivo. Di fatto, si apre la crisi di governo: la mediazione con Giuseppe Conte di cui si è a lungo parlato nel pomeriggio sembra essere fallita, a meno che possa parzialmente rientrare con un rimpasto radicale e un passaggio al Quirinale del premier.

"Le dimissioni arrivano per fare chiarezza. Se le forze politiche vogliono affrontare le questioni aperte lo facciano, ma senza rinviare ancora. Senza giochi di parole. Abbiano il coraggio di dire che il Re è nudo", ha spiegato Renzi. E ancora, ha aggiunto: "La crisi non è stata aperta da Italia Viva, è aperta da mesi". L'ex premier spiega che "la democrazia ha le sue forme, e queste forme nel corso di questo ultimo e lunghissimo anno non sono state rispettate troppe volte. La democrazia non è un reality-show", ha picchiato duro Renzi, con un evidente riferimento a Rocco Casalino e alle "dirette a reti unificate" del presunto avvocato del popolo.

Il leader di IV ha poi rimarcato: "Affermiamo la fiducia incrollabile nel presidente della Repubblica, nella sua persona e nel suo ruolo di arbitro". Dunque ha insistito sulla necessità di far ricorso al Mes: "Stiamo affrontando una pandemia. Il Mes serve a finanziare la sanità e il Mes ha meno condizionalità del Recovery Plan". Renzi, insomma, chiede perché non si faccia ricorso al fondo sanitario, la più pesanti delle discrezionalità che aveva posto per tenere in piedi questo governo.

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