Clemente Mastella, lo sfogo con Minzolini: "Conte, Pd e M5s hanno varato una norma per non farmi candidare. Prima, vogliono la fiducia"

lunedì 18 gennaio 2021
Clemente Mastella, lo sfogo con Minzolini: "Conte, Pd e M5s hanno varato una norma per non farmi candidare. Prima, vogliono la fiducia"
1' di lettura

"Prima vedere moneta e poi dare cammello". È questa la nuova filosofia fatta sua da Giuseppe Conte. Il premier alle prese con una caccia ai "responsabili" prima vuole vedere il voto, poi è disposto a concedere qualcosa in cambio. Stesso discorso vale con il prodigo Clemente Mastella. Il sindaco di Benevento si è fin da subito messo in moto per cercare qualche "costruttore" che tenga a galla il governo giallorosso. Nulla di certo ancora, tanto che "quei geni dei grillini e del Partito democratico - è il discorso che fa ad Augusto Minzolini -, mentre sto tentando di mettere in piedi i responsabili, hanno votato una norma a Benevento per non farmi candidare a sindaco". Una contraddizione? Niente affatto. Una mossa ben pensata. Solo se Mastella sarà di parola, potrà tornare a fare il sindaco di Benevento.

Clemente Mastella sulla crisi di governo: "Troppi insulti. Se la vedano loro, mi chiamo fuori"

Il protagonista di questa convulsa giornata politica di trattative alla caccia di "costruttori" per tenere in ...

Nulla di nuovo nella storia politica. Per il retroscenista del Giornale "il piano di Conte per resistere è quello usato da tutti i governanti del mondo: la distribuzione del Potere". L'idea del presidente del Consiglio a questo punto è quella di andare alla Camera, dove è sicuro dei voti, per ricevere la fiducia; poi recarsi a Palazzo Madama e mettere in piedi un governo che, senza fatti nuovi, risulterebbe di minoranza

ti potrebbero interessare

altri articoli di Politica