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Lombardia, Attilio Fontana all'attacco: "Zona gialla, perché da lunedì? Ora rivedere i dpcm ristori"

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La vittoria sulla zona gialla, ad Attilio Fontana non basta. Come è noto, la Lombardia è stata riclassificata nella zona a basso rischio per quel che riguarda l'emergenza coronavirus, il tutto dopo essere stata arancione per una settimana e dopo il caos sulla zona rossa "per errore" della settimana precedente. Zona gialla da lunedì. Ed è proprio sul quel lunedì che il governatore ha da ecceprie: "Tornare lunedì in zona gialla è un risultato importante e soprattutto meritato. Anche se francamente continuo a non capire perché il provvedimento non sia stato reso operativo da domenica", rimarca Fontana.

In un post su Facebook, il presidente della regione Lombardia aggiunge: "Un risultato meritato dai lombardi che hanno sempre dimostrato senso civico nel rispetto delle regole e grande spirito di sacrificio. Dobbiamo proseguire su questa strada confermando che i dati della Lombardia erano da tempo e sono oggi quelli che ci consentono di essere gialli". 

Ma Fontana, dopo aver ottenuto il passaggio in zona gialla, insiste affinché il governo riveda i criteri previsti dal dpcm ristori "concretamente e in tempi certi", per andare incontro alle categorie più penalizzate da queste lunghe chiusure. 

Sempre su Facebook, Fontana aggiunge: "Il nostro impegno prosegue su due fronti. Il primo, che riguarda un po’ tutti, è continuare il percorso sulla strada dell’alta responsabilità individuale. L’altro è quello di far fronte compatto con tutte le Regioni affinché il Governo centrale riveda i criteri troppo spesso astrusi e incomprensibili dei Dpcm (penalizzando fortemente singole categorie produttive) e provveda a ristorare concretamente e in tempi certi - come ha fatto per quanto nelle proprie disponibilità la Regione Lombardia - chi più degli altri ha subito i danno della pandemia", conclude Fontana.

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