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Matteo Salvini a Omnibus: "Con il voto non ci si ammala, Mattarella mi ha fatto cadere le braccia"

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Ora tocca a Mario Draghi, tra poco al Quirinale da Sergio Mattarella per la formazione di un nuovo governo. Ma il suo non sarà un percorso semplice. Scontato infatti l'appoggio di Pd, Italia Viva, centristi e probabilmente Forza Italia, probabilmente non potrà contare sul M5s (che sul nome dell'ex presidente Bce sta letteralmente esplodendo). Dunque Fratelli d'Italia e Lega, che sono per il voto, con posizioni più o meno sfumate. E a ribadire la posizione del Carroccio, in collegamento con Omnibus su La7 nella mattinata di oggi, mercoledì 3 febbraio, ci pensa direttamente il leader, Matteo Salvini.

La via maestra, spiega il leader, sono le elezioni: "Tutta la Lega è compatta per il voto, non ci si ammala andando a votare. Ieri mi sono cascate le braccia, con tutto il rispetto di Sergio Mattarella. In tre mesi si può fare tanto e poi si voti". Insomma, un duro attacco alla scelta del presidente della Repubblica, "mi sono cadute le braccia", e una relativa apertura al governo Draghi: un orizzonte temporale di tre mesi, per blindare recovery plan e gestire lo stop al blocco dei licenziamenti, e dunque si torni a dare la parola agli italiani. 

Da più parti, ora, si legge e si ragiona su come la carta-Draghi giocata da Mattarella possa creare grossi problemi e grattacapi nel centrodestra, dove le posizioni sono differenti. Ma Salvini è deciso nel respingere queste indiscrezioni: "Il centrodestra è e sarà compatto. Siamo e saremo compatti - ribadisce -. Se uno vuole leggersi i fantasy, legga Topolino, Repubblica o La Stampa. Fissiamo la data del voto e indichiamo come i temi da affrontare", conclude Salvini. Insomma, cronoprogramma serrato per un sì a tempo al governo di Mario Draghi. E poi le elezioni.

Salvini a Omnibus, qui il video

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