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Pubblica Istruzione, l'economista Patrizio Bianchi al posto di Lucia Azzolina? tracollo cinquestelle

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"In qualche modo una rosa di nomi gli è stata recapitata. Ma ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti". Questo un po' il succo delle intenzioni dei partiti nei confronti di Mario Draghi a proposito della lista dei ministri. .A poche ore dallo scioglimento della riserva da parte tutti nei Palazzi della politica si chiedono la stessa domanda: "A te ti ha chiamato?". E la risposta è sempre la stessa: "No, nessuno". Per l'economia Draghi sta pensando a Daniele Franco, direttore generale della Banca centrale o come sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Una delle poche notizie circolate è il possibile spacchettamento del ministero dello Sviluppo economico, con il ritorno di un ministero ad hoc per le Comunicazioni. Li ci sono questioni molto delicate come il 5G e l'evoluzione della rete di telefonia.

 

 

 

 

 

Altro dato quasi certo è la percentuale della presenza femminile nel nuovo governo. Nel Pd oltre a Dario Franceschini, Andrea Orlando, e Lorenzo Guerini nel totonomi entrano anche Roberta Pinotti e Debora Serracchiani. Leu spera nelle riconferma di Roberto Speranza alla Salute, Luigi Di Maio vorrebbe rimanere alla Farnesina, mentre nel M5S Stefano Patuanelli continua a essere in corsa. Per la Lega  favoriti Giancarlo Giorgetti, Giulia Bongiorno, Riccardo Molinari ed Erika Stefani; in Forza Italia Antonio Tajani, Anna Maria Bernini, Maria Stella Gelmini, e Mara Carfagna. 

 

 

 

I tecnici più quotati, scrive il Corriere della Sera, restano Marta Cartabia in lizza per la Giustizia, Luciana Lamorgese al Viminale, Patrizio Bianchi, economista, all'Istruzione al posto della Azzolina, Enrico Giovannini o al Welfare o alla Transizione ecologica, per il quale gira anche il nome dell'imprenditrice Catia Bastioli. Di certo per i ministeri economici Draghi immagina di schierare persone di sua stretta fiducia. Si fanno i nomi di Luigi Federico Signorini (Bankitalia), Dario Scannapieco (Bei), Ignazio Angeloni (Vigilanza Bce). Un dicastero strategico per il Recovery plan e lì sono in corsa l'economista Lucrezia Reichlin, Ernesto Maria Ruffini e Marcella Panucci. 

 

 

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