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M5s, rabbia nelle chat dopo i ministri di Draghi: "Asfaltati totalmente da Salvini e Cav"

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Forte malumore in seno al Movimento 5 Stelle: l’abbandono di Alessandro Di Battista segna forse solo l’inizio di un crisi profonda all’interno della compagine grillina. Il malcontento di un’ala del Movimento è aumentato soprattutto dopo l’ufficializzazione della lista dei ministri del governo di Mario Draghi. “Il super ministero chiesto da Beppe Grillo non c'è. Il ministero dell'Ambiente non sarà fuso con il ministero dello Sviluppo economico. Eh no, perché il ricco ministero per lo Sviluppo economico sarà affidato alla Lega con Giorgetti. Noi non abbiamo votato per questo sulla piattaforma Rousseau", ha scritto sui social un’irritata Barbara Lezzi.

Tanta amarezza e delusione soprattutto nelle chat private dei pentastellati, visionate dall’Adnkronos. “Ci vorrà veramente un grande fegato. Io vi anticipo che non ci riuscirò", scrive un deputato. Un’altra parlamentare poi fa notare: "Ci hanno asfaltato totalmente. Lega e Forza Italia contano più di noi". "Sarà difficile, molto difficile", ammette una collega. Un vero e proprio terremoto, che rischia di far implodere il Movimento. 

E proprio il dissenso nei confronti del nuovo esecutivo potrebbe spingere alcuni 5 Stelle a lasciare per sempre il Movimento, seguendo così il ribelle Di Battista. Stando all’Adnkronos, il numero di deputati e senatori pronti a dire addio a Beppe Grillo varierebbe da dieci a venti. Tuttavia non c’è ancora alcuna conferma. Un’eventuale scissione, comunque, non intaccherebbe la maggioranza a sostegno di Draghi, che è davvero ampia. Si tratta, quindi, solo di un problema interno al M5s.

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