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Mario Draghi, indiscrezione di Dagospia: "Non ha gradito la convocazione di Andrea Orlando delle parti sociali"

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Primi malumori nel nuovo governo. Ad agitare le acque ci ha pensato Andrea Orlando. Secondo quanto riportato da Dagospia Mario Draghi "ha poco gradito la convocazione delle parti sociali del neo-ministro del Lavoro". Il piddino ha infatti incontrato in videoconferenza Cgil, Cisl e Uil. Un faccia a faccia tenuto domenica 14 febbraio, prima di ottenere la fiducia dell'esecutivo alle Camere. 

Un dettaglio non passato inosservato. E che - a detta del sito di Roberto D'Agostino - avrebbe scatenato Palazzo Chigi. "Bisogna mettersi subito al lavoro", ha detto anche la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, commentando le scelte "di altissimo profilo" fatte dal neo presidente del Consiglio per il suo governo. Durante le consultazioni dei giorni scorsi, il premier aveva incontrato i sindacati che gli avevano chiesto immediate riposte per il lavoro, dalla proroga del blocco dei licenziamenti a quella per la cassa integrazione Covid, dalla riforma degli ammortizzatori sociali alle nuove politiche attive.

Ma la convocazione in largo anticipo di Orlando proprio non è andata giù. E così "A Palazzo Chigi - fa sapere Dago - si parla di uno sgarbo istituzionale" risolvibile con "un codice della comunicazione". A mettere i bastoni tra le ruote al nuovo esecutivo anche l'uscita di Walter Ricciardi. Il consigliere di Roberto Speranza, ministro alla Salute anche lui riconfermato da pochissimo, se n'è uscito invocando il lockdown. "Anche il ministro sembra andare per questa linea", ha detto alle telecamere di Che Tempo Che fa seminando il panico. Immediata la replica di Matteo Salvini: "Io mi fido dei medici e degli scienziati, ma non mi va bene che questo consulente dica che bisogna chiudere tutto e che ne parlerà più tardi con il ministro”, ha attaccato Salvini che ha poi motivato la sua posizione: “C’è un premier che si chiama Draghi? Prima di terrorizzare 60 milioni di italiani allora bisogna parlarne con lui. Cosa chiederò al premier? Visto che ci sono tanti scienziati che non la pensano come Ricciardi, mettiamoli tutti intorno a un tavolo e chi convince di più con numeri alla mano ha ragione, ma non ne possiamo più di questo apri-chiudi continuo”. E al governo è già guerra.

 

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