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Silvio Berlusconi, la delega allo Sport nel mirino: un uomo di Forza Italia? La promessa mancata di Mario Draghi

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I 39 sottosegretari del governo di Mario Draghi hanno giurato l'altro giorno, ma una casella (delega) non è stata assegnata. Quella dello Sport, che è rimasta nelle mani del presidente del Consiglio. Una svista o una valutazione legata al momento, nel quale tante e altre sono le priorità...?

 

In passato, e in momenti certamente più felici della storia del Paese, lo Sport con la esse maiuscola in quanto delega politica, aveva goduto di ben altro onore e riconoscimento, meritandosi spesso un ministero. E' accaduto più volte, con lo Sport spesso affiancato a Spettacolo (pure con a 's' maiuscola). O, come è accaduto in epoche più recenti, alle Politiche giovanili (con la 'p' maiuscola, in questo caso): è capitato durante il Prodi-bis (maggio 2006-maggio 2008) quando ministra delle Politiche giovanili e Sport era Giovanna Melandri; nel governo Letta, quando prima Josefa Idem e poi Graziano Del Rio sono stati titolari del dicastero alle Pari opportunità, Sport e Politiche giovanili; mentre Piero Gnudi aveva ricevuto la delega a Turismo, Sport e Affari regionali (un discreto ‘mischione’, verrebbe da dire) nel governo Monti tra il novembre 2011 all'aprile 2013. Luca Lotti, invece, aveva avuto l'onore di essere ministro dello Sport (punto e basta) nel governo Renzi tra il dicembre 2016 e il giugno 2018.

 

Persino in era Covid, comunque, lo Sport (accoppiato ancora alle Politiche giovanili) aveva avuto il suo bel ministero, guidato da Vincenzo Spadafora dal settembre 2019 al 13 febbraio 2021. Ora Draghi ha deciso di tenere per sé la delega. Ma c'è chi spera che presto cambi idea. E non è un 'chi' qualsiasi: Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e probabilmente il politico italiano che più di ogni altro si è occupato attivamente di sport nel corso della sua vita, vorrebbe quella delega per sé. O meglio per un suo uomo.

I nomi, secondo quanto rivela Italia Oggi, il Cav ce li avrebbe già: Marco Marin, ex schermidore, e Paolo Barelli, ex nuotatore. Le pretese del leader azzurro, tra l'altro, non sono campate per aria, se è vero che Forza Italia ha portato a casa 6 sottosegretari ma gliene erano stati promessi 7. Per questo, ora, il Cav spera in un 'ritorno di fiamma' del premier e di poter portare a casa lo Sport (con la 's' maiuscola) nelle settimane a venire, quando gli assetti di governo potrebbero subire ancora degli aggiustamenti.

 

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