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Beppe Grillo, l'accusa di Casaleggio: "I debiti del M5s con Rousseau? Per cosa abbiamo usato quei soldi"

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Nella giornata di ieri, lunedì 12 aprile 2021, Davide Casaleggio ha ricordato la scomparsa del padre Gianroberto e ha spiegato i futuri passi della sua piattaforma Rousseau. "Penso che molte delle sue idee si stiano radicando nella società come la necessità di un reddito di cittadinanza per le persone in difficoltà. Altre oggi sono poste come centrali nel dibattito pubblico come per esempio la cittadinanza digitale. Il Movimento 5 Stelle è composto in primo luogo da decine di migliaia di cittadini e attivisti dove credo queste idee siano fondamentali", ha detto Casaleggio, intervistato dal Corriere della Sera. 

 

 

Il proprietario della piattaforma Rousseau spiega anche le discordanze interne al MoVimento: "Credo che a Roma ci sia molta confusione su quello che si vuol fare in futuro. Ma credo anche che le persone che meglio hanno conosciuto mio padre sapranno nel loro cuore che direzione prendere. Il suo vocabolario era fatto di parole come fiducia, lealtà, comunità" e sull'attuale situazione finanziaria difficoltosa di Rousseau dice: "Ci sarà un vivace futuro per le idee di mio padre e anche per Rousseau. Abbiamo semplicemente chiesto si faccia chiarezza su quello che si vuole fare entro il 22 aprile quando scadranno questi 15 mesi di stallo del Movimento iniziati con le dimissioni dell'ultimo capo politico democraticamente eletto a gennaio 2020".

 

 

Importante nodo da sciogliere sono le cause in corso di Rousseau, molte delle quali riguardano Beppe Grillo. "Tra i fornitori che sono in attesa da tempo ci sono anche gli avvocati. In realtà sono certo che il Movimento 5 Stelle onorerà i suoi debiti. La domanda che mi pongo è se si vorrà continuare a mantenere la piramide rovesciata, mettendo le decisioni dei cittadini al centro, nelle scelte future o si preferirà una struttura partitica verticistica dove decisioni come la composizione delle liste o le alleanze locali continueranno ad essere prese dagli iscritti a livello locale o invece come tradizione dei partiti in qualche sala romana. In questo secondo caso ovviamente Rousseau non sarebbe più necessario" ha fatto sapere Casaleggio.

 

 

I mancati contributi a Rousseau sono una delle tante grane in casa pentastellata. Il MoVimento sembra aver perso il filo conduttore, che ora viene richiesto all'ex premier Giuseppe Conte. "Credo che oggi sia arrivato un momento di chiarezza necessaria, chiunque voglia guidare con saggezza il Movimento 5 Stelle deve prendere posizione chiara sul futuro che desidera. Leggo ormai troppi retroscena su modifiche a regole o decisioni che invece sono state ribadite anche recentemente dagli iscritti. Se si vogliono ribaltare credo sia opportuno che ci si metta la faccia. Ho apprezzato molto l'uscita di Beppe Grillo sui due mandati. Spero si faccia chiarezza anche sulle alleanze strutturali bocciate dagli iscritti lo scorso novembre e sulle scelte delle liste locali fino ad oggi proposte e scelte dal basso. Non è più tempo di ambiguità" ha detto il proprietario della Casaleggio Associati. 

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