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Matteo Salvini e Giorgia Meloni, "contatto aereo". Il retroscena (e il sospetto) sul faccia a faccia imprevisto su Speranza

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“Pare che sia Matteo Salvini che Giorgia Meloni, qualche giorno fa, fossero imbarcati sullo stesso aereo diretto a Milano”. È il retroscena svelato da Arnaldo Magro nella sua rubrica pubblicata nell’edizione odierna de Il Tempo. Chissà se i due leader del centrodestra hanno discusso della mozione di sfiducia a Roberto Speranza in quella circostanza: dopo averla proposta, Fdi sta picchiando duro per mettere in difficoltà la Lega, che dal suo canto non sembra avere alcuna intenzione di votarla. 

 

 

Pur essendo molto critico nei confronti del ministro della Salute anche dall’interno del governo presieduto da Mario Draghi, il partito di Salvini non vuole “premere il grilletto” perché ha ben chiaro che è necessario governare con Pd e Speranza per ottenere risultati come le riaperture e i soldi ai lavoratori autonomi e alle imprese. Tra l’altro il ministro è stato “blindato” dal presidente del Consiglio, che se lo è portato in conferenza stampa a Palazzo Chigi, lanciando un segnale politico pesantissimo. 

 

 

È quindi chiaro che Draghi non ha alcuna intenzione di rinunciare a Speranza: la Meloni allora potrebbe ottenere l’effetto opposto a quello desiderato, ovvero potrebbe rinforzare la posizione del ministro con una mozione di sfiducia che sembra destinata a cadere nel vuoto. Tra l’altro, sempre secondo Magro, pare che a “suggerire” tale mossa alla leader di Fdi sia stato Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera, “che in questioni parlamentari pare sia non solo avveduto ma anche tra i più astuti”. 

 

 

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