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Coprifuoco, Giorgia Meloni: "Bocciato l'emendamento di Fdi, vince sempre Roberto Speranza"

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Il Senato ha bocciato l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia al decreto Covid: la richiesta era di prorogare il coprifuoco dalle 22 alle 24, ma non è stata accolta. “Vergognoso - ha commentato Giorgia Meloni - ancora una volta la maggioranza in Parlamento sostiene le misure liberticide e anticostituzionali del governo. Fratelli d’Italia non si piegherà mai a questa pericolosa deriva autoritaria che colpisce senza motivo le attività produttive e i cittadini”. 

 

 

Poi la Meloni ha rincarato la dose, tirando in ballo anche il ministro Roberto Speranza, “nemico” numero uno di Fdi e di tutti coloro i quali che vorrebbero cancellare il coprifuoco: “Molti di più di quelli che votano i provvedimenti in teoria sono d’accordo all’abolizione del coprifuoco o a spostare il coprifuoco, però mi pare che alla fine vinca sempre Speranza, perché altrimenti questa mattina il coprifuoco sarebbe stato portato a mezzanotte”. Insomma, Fdi e la sua leader sono costretti a masticare ancora amaro su questo tema, che rimane di stringente attualità anche all’interno della larga maggioranza che sostiene Mario Draghi

 

 

Matteo Salvini, infatti, vorrebbe far saltare il coprifuoco già il 10 maggio, che però viene ritenuta da Palazzo Chigi una data troppo ravvicinata. Stando alle indiscrezioni del Corriere della Sera, sono due le ipotesi più accreditata: il coprifuoco potrebbe slittare alle 23, come proposto già da tempo dalle Regioni, oppure essere eliminato del tutto tra metà maggio e inizio giugno. Di sicuro c’è che a metà di questo mese verrà effettuato un “tagliando” sulle restrizioni e quindi il coprifuoco potrebbe essere quantomeno modificato a partire da lunedì 17 maggio. 

 

 

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