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Matteo Salvini terremota il governo: "Impossibile fare le riforme con M5s e Pd. Mario Draghi al Quirinale? Sostegno totale"

 Matteo Salvini

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"Siamo realisti, non sarà questa maggioranza a riformare giustizia e fisco. La ministra Cartabia può avere le idee chiare, ma se sei in Parlamento con Pd e M5s, per i quali chiunque passa lì accanto è un presunto colpevole, è dura". Matteo Salvini, in un colloquio con la Repubblica, parla dei grossi limiti e delle difficoltà di questo governo. Il leader della Lega mette in chiaro che in ogni caso la sua intenzione è di stare dentro la maggioranza che sostiene l'esecutivo di Mario Draghi "come atto di amore verso il Paese" e solo "per garantire salute e lavoro". Se poi il presidente del Consiglio decidesse di candidarsi per il Quirinale allora "avrà nella Lega un sostegno totale: non lo stesso appoggio, credo, troverà da parte del Pd che ha almeno dieci pretendenti al Colle".

 

 

Salvini commenta anche il non luogo a procedere per il caso della nave Gregoretti. "Mi ha chiamato anche Berlusconi dall'ospedale, alla faccia dei gufi", dice, "Il giudice ha attestato che il mio comportamento da ministro è stato legittimo e doveroso. Sento già che qualcuno ipotizza differenze con le accuse del processo su Open Arms. Invece la vicenda è sostanzialmente analoga, la sentenza di Catania non potrà che essere un riferimento per i giudici di Palermo. Di più. Spero che questa decisione dia maggiore energia all'attuale ministra degli Interni: la vedo timorosa ma ora ha gli elementi per intervenire. Come? Come fanno Spagna, Grecia, Malta. Svegliando l'Europa. E con i respingimenti, quando servono".

 

 

Ora la priorità non sono le elezioni ma "salute e lavoro", prosegue il leader della Lega: " Per quanto riguarda la salute, mi sembra che le cose stiano andando meglio: mi sembra che l'accoppiata Draghi-Figliuolo sia un tantino più incisiva di quella Conte-Arcuri. E sul lavoro... Beh, più tardi sentirò il premier. Per dirgli che la Lega, da lunedì, vuole la caduta di restrizioni e orari. Ristoranti e bar al chiuso, piscine, parchi tematici, matrimoni. Con i protocolli di sicurezza, certo. Ma sapendo che i dati dell'epidemia sono da settimane in miglioramento. Guardi, lo chiedono i sindaci, mi faccio carico pure di quelli del Pd... Draghi è prudente, ma ora non possiamo perdere altre settimane preziose. Non vorrei che accadesse l'incredibile: cioé che non si riaprisse per fare un dispetto a Salvini...".

 

 

Quindi la stoccata ad Enrico Letta. "Ma davvero il segretario del Pd non capisce che con le sue quotidiane provocazioni non ferisce me ma finisce per indebolire il governo? Le distanze politiche le capisco ma sono umanamente dispiaciuto per non aver ricevuto da alcun esponente dem la solidarietà per le minacce di morte ricevute. Persino Virginia Raggi si è fatta viva...". Per quanto riguarda la leadership del centrodestra, conclude Salvini, "con Giorgia Meloni ci siamo sentiti, anche nei momenti più complicati. Ci vedremo la prossima settimana. Sono contento che ci sia stato l'ok di FdI sul centrodestra unito alle amministrative. Se Albertini e Bertolaso avevano dubbi su questo aspetto, il problema è risolto. Se accettano, li portiamo in trionfo a Milano e Roma. Guido mi ha appena scritto per complimentarsi per la sentenza, gli ho risposto 'Grazie sindaco'". 

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