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Coprifuoco, la Lega risponde a Giorgia Meloni: "Al guinzaglio? No, compromesso. Facile star fuori al governo"

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Riccardo Molinari ha definito “inutile” la polemica di Giorgia Meloni sul coprifuoco. In collegamento con Agorà su Rai3, il capogruppo alla Camera della Lega ha parlato di bicchiere mezzo pieno e di “istanza aperturista” che ha trovato riscontro all’interno del governo presieduto da Mario Draghi, giunto ad un compromesso sulla proroga da subito del coprifuoco e poi sull’abolizione a partire dal 21 giugno. La Leader di Fratelli d’Italia si era lamentata pubblicamente dopo essersi vista respingere la proposta di abolire subito e completamente il coprifuoco: “C’è ben poco da gioire sulla scelta dell’esecutivo di limitarsi ad allentare solo un po’ il guinzaglio che ha stretto al collo degli italiani”. 

“Una o due ore in più d’aria concesse agli italiani - aveva tuonato la Meloni - non alleggeriscono la gravità di un tale provvedimento arbitrario e liberticida. Si tratta di una misura inutile a contrastare l’epidemia e un inaccettabile sopruso imposto a cittadini e imprese”. La replica della Lega è stata affidata a Molinari, che ha ricordato un paio di passaggi chiave: “A maggio c’è già stata una battaglia parlamentare, con la Meloni che fece grandi polemiche perché fu bocciato il suo odg che prevedeva l’abolizione del coprifuoco. Però ricordo che nella stessa seduta passò un altro odg del centrodestra che chiedeva a maggio di rivedere il coprifuoco, cosa che è stata fatta”. 

Pur non essendo ancora stato abolito, per la Lega si tratta comunque di una mezza vittoria: “Abbiamo una scadenza, sappiamo che a fine giugno non ci sarà più, questo è il compromesso. Noi siamo al governo per portare risultati - ha rimarcato Molinari - è chiaro che avremmo preferito che il coprifuoco non ci fosse più già da ora, però siamo al governo proprio per mediare con gli altri che la pensano diversamente. Stare fuori e dire che siamo al guinzaglio è più semplice ma serve meno”. 

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