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Asse Renzi-Salvini-Di Maio: il retroscena, come vogliono "imbrigliare" Sergio Mattarella per far fuori Giuseppe Conte

 Sergio Mattarella

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Matteo Salvini, Renzi e i fedelissimi di Luigi Di Maio hanno un piano: vogliono far restare Sergio Mattarella al suo posto fino al 2023 e fino all'insediamento del nuovo governo.  Riporta Affaritaliani.it che riprende un retroscena del Foglio, che i leader della Lega, di Italia Viva e il ministra degli Esteri già in passato hanno dimostrato di avere un certo feeling: "Il più attivo, come confessano da Italia viva, è proprio l’ex premier toscano. Che ascolta, sonda e cerca di capire come costruire le condizioni per fare in modo che l’elezione del prossimo Capo dello stato non coincida con lo scioglimento delle Camere, esiziale per la sua forza politica. Per questi tre protagonisti la legislatura deve andare avanti fino al 2023, per motivi diversi". 

 

 

Un piano nato dalla preoccupazione per l'effetto che potrebbe avere l'imminente irruzione politica di Giuseppe Conte nel cuore stesso del M5s e della scena politica italiana. Un ritorno sulla scena che, secondo Il Foglio, "preoccupa la Lega e Italia Viva. E’ convinzione di tutti, infatti, che l’avvocato del Popolo, passata l’estate inizierà ad alzare i toni. E cercherà di spingere i gruppi grillini verso l’intransigenza costi quel costi nei confronti di Draghi: dalla giustizia all’Ambiente, giusto per citare due vessilli".

 

 

Eppoi c'è Di Maio che alla Camera che ha ancora un importante seguito di deputati. Il ministro degli Esteri è molto prudente e continua a dare prova della sua anima governista. "Non è un mistero", si legge sul Foglio, "per Conte le elezioni a febbraio sarebbero una manna dal cielo, sarebbe lui a dare le carte nel M5s, scegliendo chi salvare tra i parlamentari al secondo mandato e rinnovando in generale il parco macchine degli eletti a sua immagine e somiglianza. Il tempo invece può essere il miglior alleato di chi gioca un’altra partita e di chi, anche tra i grillini, punta a far chiudere la legislatura a Draghi".

 

 

Insomma il nodo è come tenere Mario Draghi a Palazzo Chigi fino alla fine della legislatura anche dopo l’elezione del Capo dello stato. "Al netto delle smentite di rito, il sogno di molti sarebbe questo: paralizzare il parlamento su un nome che non si trova e poi provare a convincere, con il cappello in mano, il presidente Sergio Mattarella a resistere un altro anno".

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