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Green Pass, rivolta in spiaggia contro Roberto Speranza: "Stiamo qui anche tutta settimana"

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Una manifestazione in spiaggia per chiedere un incontro al ministro della Salute, Roberto Speranza. L'hanno improvvisata ieri a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, dove il ministro è in vacanza con la famiglia, gestori di discoteche che hanno anche diffuso in rete un video nel quale chiedono il motivo per cui i ristoranti possono restare aperti con l'obbligo di green pass mentre le discoteche devono ancora restare chiuse.

 

 

"Siamo venuti a dare il benvenuto al ministro Speranza", ha spiegato Antonio Degortes, gestore della Capannina a Castiglione della Pescaia. Sulla spiaggia sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato i partecipanti alla manifestazione, che chiedono appunto un incontro al ministro altrimenti promettono che ripeteranno la protesta anche nei prossimi giorni.

 

Già, perché per i titolari di discoteche la situazione è drammatica, la categoria è allo stremo: se i ristoranti lamentano un calo del 25% nelle sale interne, chi ha un locale è messo molto peggio. Sta a zero, se rispetta le regole e non si presta a discoteche clandestine. La categoria chiede di ripartire con Green Pass e seguendo rigide misure di sicurezza: "Il certificato per tutti e noi no?", recitava un cartello esibito contro speranza. "Diciannove mesi senza lavoro", un altro. Poi le voci: "Speranza deve spiegarci perché il Green Pass vale per tutti mentre per i nostri locali no, altrimenti staremo qui sette giorni ad aspettarlo", aggiunge sempre Degortes. Insomma, Speranza sotto assedio. Fino a che non si paleserà.

 

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