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Green pass, la strigliata di Palazzo Chigi a Luciana Lamorgese: "Il decreto prevede sanzioni, quindi ci saranno"

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Luciana Lamorgese, oltre al flop sul fronte immigrazione, deve fare i conti anche con il Green pass. Nella mattinata del 9 agosto il ministro dell'Interno aveva escluso l'obbligo dei controlli da parte dei gestori dei locali e aveva parlato solo di verifiche a campione da parte dei vigili urbani. Dichiarazioni che hanno scatenato l'ira di Palazzo Chigi. A stretto giro, spiega Il Messaggero in un retroscena, è così arrivata la strigliata: "Il decreto varato dal governo prevede controlli e sanzioni e controlli e sanzioni ci saranno".

 

 

Il timore tra i rigoristi come Mario Draghi è che l'obbligo del certificato verde destinato a garantire la sicurezza e un rallentamento dei contagi, se non verrà accompagnato da adeguati controlli, rischi di essere un buco nell'acqua. Eppure l'ambiguità non fa altro che scatenare i malumori al governo. Primo tra tutti a dire la sua è Renato Brunetta, ministro della Pa e dunque titolare del settore del pubblico impiego: "Siamo nel mondo dell'incomprensibile. Se si va in un ristorante e paghi con il bancomat, ti controllano l'identità per evitare frodi. Se sali su un aereo o vai allo stadio l'hostess o lo stuart pretendono un documento per accertarsi che il nome sul biglietto corrisponda. Dunque è assolutamente normale che i presidi controllino chi ha il Green pass e chi no e i gestori facciano le adeguate verifiche sui clienti. Tanto più che il preside è, per antonomasia, quello che rappresenta e garantisce l'autorità negli istituti scolastici per far funzionare la scuola".

 

 

Dall'altra parte però il muro dei sindacati. Maurizio Landini a nome della Cgil si scaglia contro l'obbligo del Green pass perché potrebbe diventare motivo di licenziamenti arbitrari. Il problema per il premier è che anche nel governo e nella maggioranza avanza il fronte anti-sanzioni. Obiettivo: depotenziare il Green pass. "Il decreto Covid va assolutamente migliorato e la Lega è già al lavoro in tal senso, soprattutto per la parte che riguarda la scuola", ha detto il sottosegretario leghista all'Istruzione Rossano Sasso. Dello stesso parere i 5Stelle, che con la loro sottosegretaria all'Istruzione Barbara Floridia hanno tuonato: "E' davvero troppo sospendere docenti e personale e togliere lo stipendio a chi dopo cinque giorni non presenta il Green pass". Insomma, altra grana per Draghi e Lamorgese. 

 

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