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Matteo Savini, al meeting di Cl attacca il ministro Lamorgese e polemizza con Enrico Letta e Giuseppe Conte

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Grande soddisfazione in casa Lega dopo la partecipazione di Matteo Salvini al Meeting di Rimini. Dopo la polemica col segretario del Pd Enrico Letta sul ministro Lamorgese. Matteo Salvini ha insistito su tre argomenti: Afghanistan, reddito di cittadinanza e caso-Lamorgese. Mentre Letta ha lanciato frecciate al Carroccio: "Sosteniamo con forza questo Governo, il presidente del Consiglio Draghi non ha bisogno di chiamarci a Palazzo Chigi per dirci per favore ora basta. Perché noi rispetto agli altri, a Salvini e alla Lega siamo seri: abbiamo sottoscritto un patto, lo portiamo avanti nell'interesse del Paese e pur di fare l'interesse del Paese, siamo al Governo anche con coloro che riteniamo alternativi", ha spiegato Enrico Letta.

 

 

 

 

 

"Oggi prendo un impegno qui con voi: questa stagione eccezionale terminerà con le elezioni politiche, questa stagione irripetibile che per una volta governiamo anche con Lega e Salvini non si ripeterà mai più. Lo facciamo oggi nell'interesse del Paese ma non si ripeterà mai più: è la prima e ultima volta che accade", ha continuato ancora il segretario del Pd. 

 

 

Letta ha chiesto poi anche le dimissioni di Durigon. "Sì. L'apologia del fascismo è incompatibile con la Costituzione e con il nostro governo. Credo che la vicenda debba essere risolta". Il leader della Lega, invece, è tornato ad attaccare la ministra Lamorgese.  "Lamorgese deve fare il ministro, cosa che non ha cominciato a fare", ha detto. "I dati dell'organizzazione internazionale dei migranti sono sufficienti a bocciare l'operato del ministro. Mi chiedo in questi 8 mesi cosa abbia fatto, penso che sarà necessario pensare ad un cambio". Poi sul reddito di cittadinanza: "E' nata una maggioranza per rivedere il reddito di cittadinanza. Vedremo dove si arriva in Parlamento..."., ha spiegato riferendosi alle aperture registrate sulla possibilità di andare verso modifiche della misura. Infine sulla crisi afgana: "Non sono d’accordo con Conte: io il dialogo con i terroristi islamici non lo concepisco per principio e non li legittimo”, ha precisato il leader della Lega.

 

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