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Guido Crosetto sulle dimissioni di Durigon (con frecciata sulla Cirinnà): "Se avessero trovato 10mila euro nella sua cuccia..."

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Guido Crosetto è definito il “battitore libero” del centrodestra. E non avendo alcun ruolo di partito può davvero dire quello che pensa, sempre e comunque, anche dello spigoloso caso di Claudio Durigon. Il sottosegretario leghista ha deciso di dimettersi, dopo settimane di feroci polemiche per quella sua proposta di intitolare un parco di Latina al fratello di Benito Mussolini. “Salvini pensava che bastasse aspettare e far passare la nottata, ma per i politici di destra non funziona così, il perdono non arriva”, ha dichiarato Crosetto in un’intervista rilasciata alla Stampa.

 

 

Quindi il principale problema di Durigon sarebbe quello di non essere di sinistra, fermo restando che quella proposta “era inaccettabile e non esiste giustificazione, non capisco come si faccia ad avanzare un’idea del genere”. Crosetto però dice anche un’altra cosa: “Pensi che scandalo sarebbe scoppiato se avessero trovato 10mila euro nella cuccia di Durigon…”. Chiaro il riferimento al giallo di Capalbio, per il quale comunque Monica Cirrinnà sta avendo i suoi grattacapi, per sua stessa colpa, viste le dichiarazioni che sta rilasciando in questi giorni.

 

 

Ciò non toglie che per Crosetto le dimissioni di Durigon erano inevitabili: “Quando si ricoprono cariche istituzionali bisogna assumersi le proprie responsabilità, a mio avviso doveva dimettersi molto prima. Restando al suo posto ha causato un danno maggiore a se stesso e al suo partito”.

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