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No-vax, i timori di Luciana Lamorgese: "I toni salgono, rischiamo estremismi"

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Non manca la preoccupazione al ministero dell'Interno di fronte alle proteste e alle chat scovate contro Green pass e obbligo vaccinale. A confermarlo è Luciana Lamorgese, all'evento dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul 'Libro Blu 2020': "La preoccupazione c'è - ha detto chiaro e tondo - i toni salgono sempre di più e il rischio è che ci siano degli estremismi che vanno a incidere su queste manifestazioni e vanno a toccare anche persone che non avrebbero quella tendenza, ma che possono confluire nelle manifestazioni con grande disagio per i cittadini". In giornata la polizia ha perquisito e indagato diversi no-vax, che usavano una chat Telegram per organizzare veri e propri attacchi. In uno dei messaggi si legge addirittura: "Facciamo saltare i camion delle tv". 

E ancora, dopo l'incontro in occasione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: "Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione dell’ordine pubblico con riferimento, in particolare, alle manifestazioni di protesta contro le misure adottate dal Governo per contenere la diffusione del Covid-19, anche alla luce delle numerose minacce apparse sulla rete". 

Timori anche per la situazione in Afghanistan, da una settimana guidato dal nuovo governo talebano. La Lamorgese non si dice del tutto tranquilla. Le paure sono legate soprattutto ai "lupi solitari" o "persone disturbate". Da qui la necessità di mettere "un'attenzione particolare, ma al Viminale abbiamo un organismo, che al G7 ho rilanciato: il Comitato di analisi strategica antiterrorismo, che potrebbe essere preso ad esempio anche per lo scambio informativo oggi più che mai necessario". Mentre intanto il ministro deve fare i conti con i perenni sbarchi di immigrati. Gli stessi per cui al governo c'è un intenso braccio di ferro che vede in prima fila la Lega di Matteo Salvini.

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