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Luciana Lamorgese? "Il vero motivo per cui non ha arrestato Castellino": l'indiscrezione che può spazzare via il ministro

Luciana Lamorgese

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Si mettono male le cose per Luciana Lamorgese. Alla Camera, Giorgia Meloni, durante l'interrogazione di Fratelli d'Italia dopo gli scontri di sabato scorso alla manifestazione no green pass, attacca il ministro dell'Interno parlando della "vergogna della devastazione". La presidente di FdI vuole splere se la Lamorgese era a conoscenza della presenza in piazza di esponenti di Forza Nuova cui era stata "interdetta la partecipazione a qualsiasi manifestazione" perché pericolosi per l'ordine pubblico. "E ancora, la leader FdI ricorda come l'intenzione di assediare la sede Cgil era stata addirittura annunciata dal palco di Piazza del Popolo", sottolinea Marco Antonellis su ItaliaOggi. "E ancora: sapeva che tra i no-vax ci sarebbero stati militanti neofascisti di Forza Nuova? C'erano agenti infiltrati? Poi la domanda finale: se tutto ciò era noto, come mai il ministro 'non ha agito difendendo il sindacato e chi voleva manifestare pacificamente'?".

 

 

Il ministro dell'Interno non ha risposto, ha solo chiarito che l'immediato arresto di Giuliano Castellino era una possibilità "non percorribile poiché avrebbe potuto provocare reazioni violente dell'interessato e dei suoi sodali" e la "degenerazione dell'ordine pubblico". E ancora, "Castellino è stato oggetto di diverse segnalazioni all'autorità giudiziaria per violazioni delle prescrizioni del regime di sorveglianza speciale". Insomma, tutti sapevano ma nessuno ha fatto alcunché.

 

 

Intanto si allontana l'ipotesi dello scioglimento di Forza Nuova. Mario Draghi infatti non vuole intervenire se non ci sono - come pare - tutti i presupposti giuridici. Altrimenti si rischierebbe di perdere un eventuale ricorso che "si trasformerebbe in un vulnus catastrofico". Ma attenzione perché, scrive ancora Antonellis, "c'è anche un altro fatto che ha inciso sul rallentamento della pratica: la cautela del Quirinale". E ancora, "se si andasse verso lo scioglimento di Fn anche il ministro dell'Interno dovrebbe fare un passo indietro dato che se si è arrivati a tanto è stato proprio per l'inerzia del Viminale. E forse è proprio questo passo indietro che il Quirinale vuole evitare".

 

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