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Peter Gomez seppellisce Conte: "Balle! Se prende il 7% gli va bene"

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Il Movimento 5 Stelle in Senato "grazia" Matteo Renzi sul caso della Fondazione Open e Peter Gomez, direttore del Fattoquotidiano.it, perde il controllo contro Giuseppe Conte. In Giunta per le Immunità i rappresentanti grillini si sono astenuti nel voto decisivo per per sollevare un conflitto di attribuzioni nei confronti dei Pm fiorentini che indagano sul caso Open. Una questione "tecnica" che avrebbe potuto aprire la strada a una slavina politica, un assalto diretto al leader di Italia Viva. "Il Pd e i 5 stelle si trincerano dietro questioni tecniche - spiega Gomez nel corso di una diretta sul sito -, balle! Sono 15 giorni che stanno discutendo, si studiavano le carte anche di notte e prendevano una decisione. Detto questo almeno i 5 stelle non dovevano farsi nessuna opinione. Non perché quello era Matteo Renzi, ma perché ci hanno scassato la uallera per anni spiegandoci che erano contro l’immunità parlamentare. Se sono contro l’immunità parlamentare dicono ok a qualsiasi processo e non sollevano nessun conflitto di attribuzione".

 

 

 

 

In fretta il discorso si sposta su un piano squisitamente politico, e diventa un processo al "nuovo corso" imposto al Movimento dall'ex premier Conte, oggi leader dei 5 Stelle. "Perché diavolo uno dovrebbe votare i 5 stelle dopo aver sentito Giuseppe Conte dire che Berlusconi aveva fatto molte cose buone, senza saper elencare quali fossero?", domanda Gomez riecheggiando le critiche di Marco Travaglio, direttore del Fatto cartaceo. 

 

 

 

 

"Dopo non aver sentito nessuno o quasi dei 5 stelle dire che c’era una questione etica e morale riguardante Berlusconi, grande come una casa. E oggi vedere questi 4 buontemponi, si suppone spalleggiati sa quelli che non torneranno in parlamento…". Quindi la profezia tombale: "Perché se il Movimento 5 stelle perde anche l’ultima sua caratteristica, quella di schierarsi sempre dalla parte che non vuole un’Italia dominata da corrotti e corruttori, se non c’è questo, non solo caleranno nei sondaggi, ma se prendono il 6-7% gli va tanto bene". Conte, uomo avvisato (dai suoi consiglieri, peraltro) mezzo salvato.

 

 

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