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Quirinale, "il centrodestra si astiene". La voce: "Per chiudere oggi", il gelo da Fratelli d'Italia

 Giorgia Meloni e Matteo Salvini

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Il centrodestra ha deciso per l'astensione al voto di oggi 27 gennaio sul Quirinale. "Il centrodestra ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale", si legge in una nota al termine del vertice del centrodestra. "Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni - e convergere per dare all'Italia un nuovo Presidente della Repubblica - la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani (28 gennaio, ndr) con la doppia votazione". 

"L'astensione del centrodestra è un modo per chiudere oggi questa situazione, infatti abbiamo chiesto doppia votazione", dichiara Maurizio Lupi, il leader di Nci al termine dell'incontro con Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani.

Tecnicamente, l’astensione nel voto odierno significa che i grandi elettori del centrodestra risponderanno alla chiama, si avvicineranno alla Presidenza e diranno ai segretari “astenuto” senza ritirare la scheda. Insomma, anche oggi sarà fumata nera. Un modo per tenere unito il centrodestra. La trattativa evidentemente è ancora in corso e potrebbe chiudersi oggi quando saranno sciolti i nodi sul futuro del governo con o senza Draghi. 

"Ci prendiamo un'altra giornata perché voglio allargare il campo del centrodestra e trovare un nome di altro profilo istituzionale...". Durante il vertice, secondo quanto apprende l'Adnkronos, Salvini avrebbe così spiegato la scelta di astenersi alla quarta votazione spiegando che lavorerà altre 24 ore per trovare un candidato di spessore di area culturale di centrodestra per poi poter aprire la trattativa con il centrosinistra.

Oggi il centrodestra avrebbe potuto probabilmente votare Elisabetta Casellati e anche portare a casa il risultato ma non lo ha fatto per non rompere con il centrosinistra con cui governa. "Abbiamo deciso obtorto collo di astenerci per non far diventare Casellati un candidato di parte", spiega Ignazio La Russa. 

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