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Luigi Di Maio contro Putin: "Sono animalista. E penso che lo zar...". Giorgia Meloni lo incenerisce: "Inaccettabile"

Giorgia Meloni

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Giorgia Meloni contro Luigi Di Maio. Accade dopo la puntata di DiMartedì, il programma condotto da Giovanni Floris e in onda su La7. Qui il ministro degli Esteri, chiamato a dire la sua sulla guerra in Ucraina, non ha lesinato critiche nei confronti di Vladimir Putin. Reo di aver invaso l'Ucraina, il grillino ha parlato così del presidente russo: "Sono animalista. Penso che tra Putin e qualsiasi animale ci sia un abisso e sicuramente quello atroce è lui. E ora sta pagando uno scotto enorme". Un'uscita anticipata dal proverbio citato dal conduttore: "Quando picchi il cane lasciati la porta della stalla aperta dietro perché poi gli devi lasciare l’opportunità scappare".

 

 

Proprio la frase pronunciata dal titolare della Farnesina in favor di telecamere ha scatenato l'indignazione della leader di Fratelli d'Italia. "In un momento storico estremamente delicato come questo - ha cinguettato -, un Ministro degli Esteri non dovrebbe lasciarsi andare a commenti di pancia con parole totalmente inappropriate. Chi riveste un ruolo Istituzionale, rappresentando l’Italia e gli italiani, non può abbandonare la diplomazia".

 

 

Prima delle parole incriminate, Di Maio aveva definito quella dello zar una "lucida follia". "Ha deciso di entrare in Ucraina, un paese che ha eletto Zelensky con il 73 per cento dei voti e quel presidente è eletto democraticamente. È antidemocratico quello che sta facendo Putin". Per poi soffermarsi sulle sanzioni. Le stesse che, a detta del ministro M5s, "stanno facendo collassare l'economia russa. Il rublo ha perso il 30 per cento e la borsa di Mosca è chiusa da due giorni. Questo significa evitare una guerra che possa colpire il resto dell'Europa. L'Italia è impegnata per la pace, è Putin che vuole la guerra". Ma per la Meloni non bisogna dimenticare il dialogo.

 

 

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