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Silvio Berlusconi, "assurdo che uno come lui...". Il violentissimo attacco di "Kapò" Schulz

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"Bizzarro come quest'uomo possa sopravvivere politicamente ancora e ancora dopo tutti gli scandali". L'ex presidente del Parlamento europeo, ora presidente della Fondazione Friedrich Ebert, Martin Schulz, si riferisce a Silvio Berlusconi con toni più che sprezzanti in una intervista alla La Stampa. "La mia opinione su Berlusconi è nota. Ma la situazione è davvero bizzarra: come quest'uomo possa sopravvivere politicamente ancora e ancora dopo tutti gli scandali è piuttosto interessante. Non ha fatto del bene al Paese. E ora sta giocando di nuovo un ruolo ambiguo", sottolinea Schulz, che Berlusconi definì "kapò" in aula a Bruxelles in un ormai mitologico scontro nel 2003.

 

 

 



L'ex leader tedesco del Parlamento Ue conferma di avere ben compreso le cause della crisi politica in Italia. "Si, certo. Se si conoscono le persone coinvolte - Conte, Berlusconi, Salvini e Meloni - allora si capisce. Sono tutti politici a cui non importa servire l'Italia. L'importante per loro è mantenere il proprio potere e la propria influenza. E riconoscere tutto ciò è amaro", commenta. "C'è una cosa che non capisco", ammette però Scholz: "se i sondaggi dicono che due terzi degli italiani sostengono Draghi e vogliono che rimanga capo del governo, allora non ha senso che le stesse persone votino per una maggioranza di destra". "Ecco perché ho una visione critica di questi sondaggi", insiste.

 

 

 

 

"Per questo dobbiamo attendere i risultati delle elezioni. Se Meloni diventerà capo del governo, dipenderà anche da Salvini e Berlusconi ed è difficile prevedere cosa può succedere in Italia e in Europa. Lei è una euroscettica e anti-europeista di destra radicale. Allo stesso tempo, l'Italia dipende dai soldi di Bruxelles", ricorda Schulz. E se il viaggio a Kiev di Scholz, Macron e Draghi è stato un passo nella direzione di una politica estera comune europea, "sarebbe difficile sviluppare una strategia comune con un politico come la Meloni", secondo Schulz. "Se lei diventasse capo del governo, non avrebbe la maggioranza assoluta, ma dovrebbe collaborare con Berlusconi e Salvini. Quest'ultimo è un vero putiniano e Berlusconi è un uomo che si preoccupa solo di garantire le sue sfere di influenza economica. Un governo di destra simile sarebbe molto instabile e un partner non affidabile in Europa". La macchina del fango internazionale si è messa in moto a pieno regime e in tempo record. 

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