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Mariastella Gelmini, "io ci sono, vediamoci". Allo scoperto, con chi va

Mariastella Gelmini

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Licia Ronzulli attacca e accusa la ex collega di partito Mariastella Gelmini. In una intervista a La Repubblica la senatrice azzurra tuona: "Quando i cittadini sanno che sei pronto a cambiar casacca, a rinnegare la tua storia per interessi personali o per paura di non essere rieletti, non si fidano più. La storia insegna l’infausto esito di ogni abbandono. Gelmini ha usato strumentalmente la decisione di FI per dare un senso alla sua uscita. Sapevamo che stava lavorando già da tre mesi ad un progetto alternativo al nostro con Calenda e Bonino e i toni e la velocità della sua uscita lo confermano". E ancora, rivela la Ronzulli: "Ora vuol descrivere Forza Italia sottomessa al sovranismo. Ma nel novembre 2019, con la Lega in vetta, mi chiese di organizzare un incontro con Salvini per staccare dal gruppo di FI, che guidava, 30 o 40 deputati. Cosa che mi rifiutai di fare". 

Parole pesantissime che hanno toccato anche il leader di Azione che risponde con un post pubblicato sul suo profilo Twitter: "Cara Licia Ronzulli, questa è una beata idiozia", scrive Calenda. "Per il resto buona vita come ruota di scorta di Salvini che fa la ruota di scorta della Meloni. Mandate Tajani a spiegarlo in Europa, dove tuona regolarmente contro i sovranisti".  

 

Ma che la Gelmini sia interessata ad Azione lo dichiara la stessa ministra. Che sempre su Twitter cinguetta: "Ho letto il manifesto di Azione. Europeismo e atlantismo, infrastrutture, Pnrr, Industria 4.0, revisione del reddito di cittadinanza. È l’agenda Draghi ed è quello che serve all’Italia. Calenda io ci sono, vediamoci". Più di un invito, a cui Calenda ha risposto a tempo di record: "Con grande piacere".

 

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