Un Silvio Berlusconi semplicemente scatenato, come sempre quando c'è di mezzo una campagna elettorale. Torna in campo, torna candidato, torna in tv. E assicura: "Riporterò Forza Italia al 20%". L'asticella, insomma, è fissata in altissimo.
E nella serata di giovedì 28 luglio, il Cavaliere era ospite in studio da Giuseppe Brindisi, a Zona Bianca su Rete 4, per la prima intervista esclusiva sul piccolo schermo in questa velocissima e intensissima campagna elettorale in vista del voto del prossimo 25 settembre.
Ne ha per tutti, Berlusconi. Per i centrini, per i transfughi, per Carlo Calenda per il quale profetizza un clamoroso flop alle urne. E ovviamente ne ha anche per i grillini, contro i quali non ha mai risparmiato fendenti. "Ma guardi... - spiega il Cav parlando dei pentastellati - Il M5s quando è nato ha suscitato speranze negli italiani che stanchi dei vecchi politici hanno dato a loro molti voti. Poi si è rivelato per quello che è: un partito di scappati di casa. Perché? Perché l'87% dei parlamentari M5s non hanno mai presentato una dichiarazione dei redditi, quindi non hanno mai lavorato. Quando devono affrontare un problema non sanno neanche dove si comincia", spazza via i grillini con una frase.
Nel resto dell'intervista, Berlusconi ha poi smentito le indiscrezioni secondo le quali il suo obiettivo sia quello di diventare presidente del Senato, seconda carica istituzionale in Italia. Dunque, ha fornito la sua ricostruzione sui giorni della crisi di governo, affermando di avere un "rapporto molto buono con Mario Draghi". Ma, secondo Berlusconi, sulla risoluzione presentata da Pier Ferdinando Casini, le cose sarebbero andate un poco diversamente rispetto a quanto raccontato dal premier...