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Conte sbrocca contro Di Maio: "Vada in pace, risparmi le lacrime, non rompere le..."

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"Quando le persone che hanno avuto tutto dal M5S - diventando ministri, capigruppo, sottosegretari - decidono di rinnegare tutto questo, potrebbero agire quantomeno con discrezione": un duro attacco quello che Giuseppe Conte ha lanciato contro gli ex grillini che hanno deciso di lasciare il Movimento. Primo fra tutti Luigi Di Maio, che ha dato vita a una mega scissione qualche settimana fa. "Ci risparmino le lacrime di coccodrillo. Che vadano liberi, in pace, a cercarsi una nuova collocazione. Ma non ci rompano le scatole", ha continuato l'ex premier in un video.

 

 

 

Dopo il no alla deroga al tetto del secondo mandato, inoltre, anche altri big pentastellati hanno lasciato il M5s, ovvero il ministro per i Rapporti col Parlamento Federico D'Incà e il capogruppo alla Camera Davide Crippa. Un sostegno a Giuseppe Conte, invece, arriva dall'attuale presidente della Camera Roberto Fico: "Continueremo a lavorare come sempre insieme e uniti in questa estate di campagna. Io ci sono, continuiamo a lavorare per il nostro territorio e per il nostro Paese", ha detto al vertice del Movimento campano.

 

 

 

La replica di Luigi Di Maio non si è fatta attendere: "Conte ha realizzato il suo sogno: ha smantellato il M5S, Grillo se ne è accorto in ritardo e sta cercando di intervenire". L'ex capo politico del Movimento, che nel frattempo ha dato vita a Impegno civico, ha anche chiesto di "istituire una commissione parlamentare d'inchiesta per accertare legami tra i partiti italiani e la Russia". Ma la polemica non è finita qui. Perché il grillino Buffagni ha commentato: "Se Di Maio sa parli subito, anche l'esperto del settore che portava avanti quella linea è nel suo partito", con chiaro riferimento al sottosegretario Manlio Di Stefano.

 

 

 

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