"Quello che abbiamo chiesto a Letta è una cosa molto semplice: non candidare Fratoianni, che ha votato 55 volte la sfiducia a Draghi, nei collegi uninominali; non candidare Bonelli, che non vuole il termovalorizzatore e il rigassificatore a Roma, nei collegi uninominali; non candidare Di Maio, che ha distrutto tutto il lavoro che abbiamo fatto al Mise ed è stato uno dei politici più trasformisti nella storia, nei collegi uninominali": le richieste di Carlo Calenda al leader del Pd sono chiare e necessarie per un'alleanza.
Controcorrente, la fucilata di Sgarbi: "Carfagna? In maniera assolutamente servile..."
Pd o non Pd? Questa la risposta che deve trovare Carlo Calenda per il suo partito, Azione, in vista delle prossime elezi...Il segretario di Azione ha spiegato che in caso di no secco da parte del dem, ci sarà poco da fare: "Se la risposta sarà no allora, caro Enrico Letta, la responsabilità della rottura sarà interamente tua e noi andremo a combattere a viso aperto con una proposta di governo credibile, nel proporzionale, per bloccare l'avanzata della Meloni". E ancora: "Io voglio sapere se le condizioni di Azione e Più Europa gli sembrano assurde o no. A me sembrano il minimo sindacale per non mettere insieme una accozzaglia piena di idee diverse, totalmente incoerente e di scarsa qualità".
Michele Santoro in campo? Cosa c'è dietro davvero: si dice che...
Lode al venerando settantunenne Michele Santoro, che non ha più le forze per condurre un programma tv - «al...I due leader, comunque, dovrebbero vedersi oggi e sciogliere il nodo alleanze il prima possibile. Ma trovare un'intesa sembra sempre più difficile. Nelle ultime ore, inoltre, Calenda ha twittato: "Esiste una profonda differenza tra alleanza e sottomissione. Nel primo caso si discute e si trova un compromesso, nel secondo…non saprei dire. Non appartiene alla nostra cultura".