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Controcorrente, Calenda la insulta e Meloni lo disintegra: "Cosa ha fatto nella vita"

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Battaglia dura, senza esclusione di colpi. Campagna elettorale. Una campagna elettorale che fa tappa anche a Controcorrente, il programma condotto da Veronica Gentili su Rete 4, laddove va in scena uno scontro a distanza tra Carlo Calenda e Giorgia Meloni, due dei protagonisti assoluti del dibattito in vista del voto del prossimo 25 settembre.

 

Già, perché prima parla il leader di Azione, il quale con la sua consueta arroganza alza il metaforico ditino per scagliarsi contro la leader di Fratelli d'Italia: "Una persona che si candida a fare il presidente del Consiglio della Repubblica italiana, che è un mestiere molto complicato, deve avere un cursus honorum, dicevano i romani. Ovvero che abbia fatto abbastanza esperienza, o nel pubblico o nel privato. Ha fatto solo una volta il ministro, senza portafoglio". Dunque Calenda inizia ad elencare le sue esperienze professionali, con un compiacimento che proprio non riesce a nascondere. 

 

Poi, però, come detto tocca a Giorgia Meloni. C'è nache lei dalla Gentili. E alla leader FdI ovviamente viene chiesta una replica alle parole di Calenda, che di fatto la aveva tacciata di incompetenza. "Io non so in ragione di che cosa Carlo Calenda pensi di poter assegnare patenti di competenza non solo a me, ma a tutti in Italia", ricorda la Meloni picchiando subito durissimo e insistendo a tempo record su quell'arroganza che è un po' la cifra stilistica di mister Azione. "Se poi ci spiega cosa ha fatto lui nella vita, io me lo ricordo ministro dello Sviluppo economico nominato senza aver fatto gavetta politica e senza aver ricevuto il consenso dei cittadini e me ricordo di averlo visto gestire crisi industriali che basta chiedere ai dipendenti di Mercatone uno o Embraco... i lavoratori  di quelle aziende sono stati lasciati in mezzo alla strada", ricorda la leader FdI. E ancora, aggiunge che quella di Calenda è una strategia di comunicazione tipica di "chi non sta in partita in campagna elettorale e che attacca chi è in prima fila sperando che qualcuno risponda", conclude Giorgia Meloni. Carlo Calenda demolito e affondato. 

 

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