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Luigi Di Maio, richiesta disperata a Letta prima di candidarsi

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Luigi Di Maio inizia a essere un alleato problematico per il Pd. Non avendo la forza di entrare in Parlamento con la propria lista, dato che Impegno Civico al momento in tutti i sondaggi è dato sotto la soglia di sbarramento del 3%, il ministro degli Esteri è a caccia di un “paracadute” nelle liste del Pd per evitare il rischio di rimanere a casa. A quanto pare dovrebbe correre nel collegio di Chiaia-Fuorigrotta-Bagnoli, a Napoli.

 

 

Questa volta non sarà dunque nel collegio uninominale di Pomigliano D’Arco-Acerra: qui nel 2018 prese oltre il 60% dei consensi, ma stavolta le cose sarebbero andate diversamente, dato che il M5s e il terzo polo fanno concorrenza con dei candidati propri. Ciò va tutto a favore del centrodestra, che potrebbe avere la meglio in questo collegio. Di Maio quindi avrebbe chiesto, prima di accettare la candidatura a Napoli, di essere dirottato in un’altra Regione: magari Lazio, Toscana o Emilia Romagna, dove sarebbe stato pressoché sicuro di vincere.

 

 

Intanto Di Maio ha dovuto fare i conti anche con i malumori interni, con i suoi che lo invitavano a “non scappare” e a candidarsi quindi a Pomigliano. “Enrico Letta - si legge sul Giornale - medita il blitz al fotofinish. Ma sarebbe un grosso problema dover spiegare l’ennesimo seggio regalato agli alleati. L'incubo per il segretario è che i voti di trombati e scontenti possano spostarsi sul Terzo polo di Carlo Calenda o verso il M5S di Giuseppe Conte”. E alla fine il blitz è arrivato. 

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