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Albino Ruberti, ecco il metodo Pd: "In ginocchio o ti sparo"

Francesco Storace
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Da «a Fra' che te serve» di ieri al «me te compro» di oggi è un attimo. Il caso Ruberti - l'ormai ex capo di gabinetto del sindaco di Roma Gualtieri - è esploso fragorosamente. Ne parlano tutti dopo la diffusione di un video da parte del sito de Il Foglio. Ma la notizia è l'interesse della magistratura che vuole vederci chiaro in quelle frasi che non si trovano «nemmeno nelle intercettazioni di Mafia capitale», dicono nel palazzo di giustizia di Frosinone. In città Albino Ruberti ha avuto un violentissimo alterco con altri personaggi del Pd ciociaro: nell'ordine, i fratelli De Angelis (Francesco è il boss del partito in provincia e guida il consorzio industriale del Lazio, Wladimiro è potente assicuratore di zona con Unipol), e il sindaco di Giuliano di Roma, Adriano Lampazzi. Costui è sostenitore di Mauro Buschini, consigliere regionale e rivale di Sara Battisti, anche lei alla Pisana e compagna di vita di Ruberti. L'onorevole, il fratello, il sindaco di paese, il capo di gabinetto della Capitale, la sua fidanzata. Una commedia che sembra presa da un romanzo e ambientata in provincia. Pistolettate virtuali e plateali pretese di corruzione. Scenate in mezzo alla strada, la donna che sviene di paura, poi la fuga praticamente sgommando. «Me devono venì a chiede scusa»: di cosa? Sarà la domanda che rivolgerà il magistrato a Ruberti: la procura di Frosinone ha infatti deciso di acquisire il video diffuso dal Foglio. 
 

 


 

 

SCENA DA RICOSTRUIRE I magistrati faranno bene ad agire di gran carriera. Perché se ha ragione Ruberti, la lite è stata determinata dai giudizi pesantemente divergenti sull'assente Buschini, tra lui e il sindaco Lampazzi. La scena si svolge all'interno e poi fuori dal ristorante La Taverna della città, dove una ventina di dirigenti del locale Pd si è ritrovata a cena dopo il comizio di Enrico Letta per le comunali di Frosinone. Siamo ai primi di giugno e Ruberti raggiunge attorno alle 22 con la sua compagna. Magari qualcuno dei commensali potrà raccontare ciò che ha ascoltato. Se invece i toni da ballatoio non riguardano il destino elettorale della Battisti, gli inquirenti avranno il loro bel daffare per appurare la fondatezza delle chiacchiere che a Frosinone circolano in maniera puntuta. Quali richieste illecite su questioni legate alla famiglia De Angelis sono state fatte a Ruberti? E soprattutto: sono voci fondate?
, chiede il capogruppo leghista alla Pisana Angelo Tripodi. In un caso come nell'altro le frasi ascoltate nel video manifestano uno spaccato che non si può digerire.
Prima delle dimissioni di Ruberti - che Gualtieri ha ovviamente accettato dopo il pugno di ferro mostrato da Letta che non stima il gruppo dirigente del Pd romano - si era tentato di minimizzare il tutto a una lite sul calcio, un rigore al derby, uno romanista l'altro laziale. Ma tutti ritengono difficile che per una roba del genere un dirigente politico possa dire ad altri «mi devono chiedere scusa, sennò gli sparo, lo ammazzo». «Erano a Frosinone, non a Caracas», afferma un altro degli investigatori che si occupano della incredibile vicenda.
Ad esempio, è interessante il ruolo di Wladimiro De Angelis. Questi ha diverse mani in pasta nelle assicurazioni del Basso Lazio, dicono le malelingue, e avrebbe voluto entrare anche in Campidoglio. Il tipo viene descritto come un po' smargiasso, con discreto maneggio di denaro e belle auto. La frase «me te compro» sarebbe sua. Francesco De Angelis, invece, è stato deputato europeo e consigliere regionale e avrebbe voluto una posizione eleggibile in Parlamento. Ma ieri ha dovuto rinunciare alla corsa per un seggio che non c'era, mica al Consorzio industriale... Lampazzi, alla cena, era quello più adirato, dicono varie fonti. Con reciprocità da parte di Ruberti. E alla fine a rimanere a terra sarebbe rimasta proprio Sara Battista, svenuta per qualche decina di secondi. Una specie di Far west, insomma, per un pesantissimo scatto d'ira o la reazione di un uomo onesto ma fumantino come Ruberti a pretese inconfessabili? («Lo metto per iscritto quello che mi è stato chiesto», si sente ascoltando il video). Può darsi che alla fine le cose gravi siano più le parole che i fatti reali.
Ma le voci a Frosinone volano. Vecchi rancori di paese e c'è chi racconta la sua versione. Occhi di tigre, ha ordinato Letta. Qualcuno con le mani lunghe ha forse preteso troppo da Albino Ruberti?
 

 

 

 


LE VOCI CORRONO È altrimenti difficilmente comprensibile la scena che è stata filmata da una finestra. Qualcuno che ha sentito le urla dalla strada, ha inquadrato quel che accadeva in via Marco Minghetti, all'uscita del ristorante. Chi dice di aver assistito ai fatti racconta una versione piuttosto hard: «Stavano a cena, Francesco De Angelis e suo fratello Wladimiro, assieme a Sara Battisti erano scesi giù alla strada perché stavano litigando già dentro il ristorante. Wladimiro inveiva contro Ruberti, e comunque Francesco si lamentava della sua candidatura a Roma (anche se va detto che certo non la decideva il capo di gabinetto di Gualtieri), e a un certo punto proprio Wladimiro ha detto che si comprava Ruberti e tutti sti pezzi di merda del Pd di Roma». Aggiungendo poi «qualcuno ha avvertito Francesco che stavano arrivando i carabinieri e lo si sente pure al video, che dice guarda che figura di merda, stanno arrivando i carabinieri e si sono messi in macchina, sembra pure che la Battisti ha avuto una crisi di pianto». Gli sparo, lo ammazzo, in ginocchio tutti e due. Le pallottole virtuali erano già volate via. 

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