Cerca
Logo
Cerca
+

In Onda, Cottarelli contro Siri: "Mi preoccupa", "Non è la legge di Mosè"

  • a
  • a
  • a

Acceso botta e risposta a In Onda  su La7 tra Armando Siri della Lega e Carlo Cottarelli, candidato del Pd. Il primo, commentando il discorso di Mario Draghi al Meeting di Rimini, ha spiegato che è tempo di guardare avanti e non rimanere troppo attaccati al passato: "Siamo impegnati a vedere quello che arriverà domani, su quello che è stato ieri gli italiani potranno esprimere il loro sentire andando a votare". Cottarelli, invece, ha affermato: "Draghi ha detto che ce la caveremo. Credo fosse necessario dire una cosa del genere. Si è deciso di staccare la spina... ma oggi quando ho sentito il discorso e gli applausi, la mia prima reazione è stata: 'perché è stato mandato via con 6 mesi di anticipo?".

 

 

 

Cottarelli, poi, è passato all'attacco del centrodestra: "Mi preoccupa un po' quello che trovo nel programma di centrodestra, che dice che si utilizzeranno tutti i fondi del Pnrr recuperando gli attuali ritardi di attuazione, che però non ci sono. Però poi si dice che si vuole rinegoziare il piano con la commissione in base alle nuove priorità. Ma non è possibile fare una cosa del genere, questo mi preoccupa".

 

 

 

Alle parole di Cottarelli, Siri ha controbattuto: "Non sono le tavole della legge di Mosè, sono accordi e protocolli politici che in casi particolari possono essere rinegoziati. È anche necessario pensare che il Pnrr in un contesto nuovo come quello del conflitto ucraino possa essere attualizzato. Non ci è indigesto proprio nulla, noi diciamo solo che essendo in un contesto nuovo ci sono delle priorità, penso a tutta la questione energetica, la famosa transizione energetica, capitoli che dovranno essere attualizzati".

 

 

 

Dai blog