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Matteo Salvini: "Subito armistizio o sarà strage di aziende"

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Matteo Salvini è consapevole del periodo difficilissimo che il Paese sta attraversando. E così in piena campagna elettorale lancia la proposta di un armistizio per trovare risposte concrete per il caro energia e per l'inflazione galoppante che sta azzerando il potere di acquisto delle famiglie italiane: "Ho sentito in questi giorni i governatori della Lega, ho sentito al telefono il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti: ovunque io vada, da nord a sud, per i cittadini l’emergenza non è come dice Letta il ddl Zan, la droga libera o lo ius soli, ma la bolletta della luce del gas, quindi serve una risposta seria e la proposta della Lega, che stiamo affinando in questi giorni, è di unirsi tutti e prevedere la convocazione del Cdm già la settimana prossima e di riunire il Parlamento a inizio settembre: prendiamo a modello la Francia che per legge ha limitato al 4% l’aumento delle bollette di luce e gas, mettendoci tra 20 e 40 miliardi di euro", ha spiegato Salvini.

 

 

 

E ancora: "Questa è la proposta della Lega a tutta la politica italiana: la politica si fermi, si sieda attorno a un tavolo, si trovi a Roma, chiedo a Draghi di convocare le parti sociali, sindacati e Confindustria, Confcommercio" e tutte le associazioni di categoria, "e poi avere l’ok di tutta la politica che si deve unire e dare mandato pieno a Draghi, perchè aspettare la nascita del nuovo governo è tardi, rischiamo una strage. Diamo mandato pieno al governo in carica per fare esattamente quello che ha fatto Macron. Su luce e gas facciamo un armistizio, pace. Noi abbiamo quantificato in 30 miliardi di euro" le risorse necessarie "per bloccare gli aumenti delle bollette. Mi aspetto che Renzi, Letta, Calenda, Conte - dando per scontato che gli amici Silvio e Giorgia siano d’accordo - vogliano concordare sul fatto di portare questa proposta in Consiglio dei ministri".

 

 

 

Salvini ha insistito: "Copiamo Macron, non un sovranista, Orban, Trump ma il più europeista, il più atlantista, anche il più elegante: diamo soldi subito alle aziende energetiche perchè mettano un tetto al prezzo delle bollette. La Lega chiede alla politica di unirsi oggi, non c’è bisogno di fermare la campagna elettorale come dice Calenda che ha capito che perde. Sul tema luce e gas propongo un armistizio, una soluzione comune alle forze politiche. Qualcuno dice c’è tempo, ne parliamo a settembre-ottobre. Non c’è tempo: la politica si fermi, si riunisca, firmi un impegno", ha concluso. 

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