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In Onda, Gianluigi Paragone terrificante: "Magari fosse una Norimberga"

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Siamo a In Onda, il programma condotto da Marianna Aprile e Luca Telese su La7. La puntata è quella di giovedì 1 settembre. Ospite in collegamento, ecco da una parte Andrea Crisanti, il virologo e candidato con il Pd, e Gianluigi Paragone, il leader del partito complottista e no-vax Italexit.

 

Ad aprire le danze è Crisanti, al quale viene chiesto un parere su come, in questo momento, le autorità stiano gestendo il coronavirus. E, secondo Crisanti - questo quanto afferma in soldoni - si è un po' troppo abbassata la guardia. E circa quest'affermazione viene chiesto un parere proprio a Gianluigi Paragone.

 

"Penso che gli italiani oggi sentano molto di più i temi dei rincari su cui nessuno mette una rete di protezione - premette il leader di Italexit -. Non condivido quello che ha detto Crisanti perché intanto ogni giorno facciamo il bollettino dei contagi, insomma la guardia non è mai stata abbassata almeno dal punto di vista della stampa. Sulla quarantena ci sono delle regole che non vengono nemmeno condivise da tutto il mondo tecnico e scientifico. Sui vaccini, io lo sapete, ho posto la questione come Italexit di una commissione d'inchiesta in cui caldeggiamo gente come Frajese e Stramezzi. Una Norimberga vaccinale? Magari lo fosse - la spara l'ex senatore grillino -. Il tema è che non lo è: se i cittadini vorranno premiare l'opzione di Italexit vorrà dire che i medici che ho citato faranno parte della commissione d'inchiesta, non è un plotone d'esecuzione", conclude Gianluigi Paragone.

Gianluigi Paragone a In Onda: qui il video

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