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Giorgia Meloni, l'affondo contro Letta: "Applausi convinti a parole scandalose"

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Non solo Ucraina e sanzioni. Nel corso del dibattito tra Letta e Meloni su Corriere tv si è parlato anche delle recenti parole del governatore della Puglia. "Da Michele Emiliano parole scandalose tra gli applausi convinti di Letta", ha detto la leader di FdI, che è tornata così sulla gravità di queste dichiarazioni, fatte durante un comizio a cui partecipava anche il segretario del Pd. Il presidente di Regione, parlando del suo territorio e riferendosi al centrodestra aveva detto: "Qui non passeranno, a prescindere da come andranno le elezioni". E ancora: "Devono sputare sangue". Parole di fronte alle quali Letta non ha mosso un dito. Anzi, ha applaudito. "A 24 ore non ha ritenuto di spendere mezza parola per prendere le distanze da Emilian. Voi siete tanto bravi a dare lezioni e poi...", ha fatto notare la Meloni. 

Nel dibattito si è parlato anche di fisco e conti pubblici: "La situazione dei conti pubblici in Italia non è ottima e chi ha governato negli ultimi 10 anni una parte di responsabilità ce l'ha perché c'è sempre l'Europa che ci salva ma meglio sarebbe stato non aver buttato i soldi", ha detto la Meloni. Che poi ha ribadito il suo no a uno scostamento di bilancio: "Non credo serva, sarebbe l'extrema ratio, se lo facessimo senza il tetto al prezzo del gas e il disaccoppiamento regaliamo i soldi dei nostri figli alla speculazione".

Infine sul fisco Letta ha detto: "Noi abbiamo una proposta di grande riduzione fiscale: la riduzione del cuneo fiscale per avere a fine anno un mese di stipendio in più. C'è un'inflazione che non era mai stata così dagli anni Ottanta. Noi abbiamo messo nel nostro programma una serie di coperture per la riduzione del cuneo e crediamo che accanto a questo sia possibile fare una politica economica credibile".

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