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Giorgia Meloni, Gianfranco Rotondi: "Numeri larghi, sarà premier"

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Gianfranco Rotondi è un profondo conoscitore della politica di casa nostra e delle dinamiche elettorali. Sempre molto attento su quanto accade dietro le quinte dei partiti, il leader di "Verde e Popolare" fa la sua profezia per il voto e vede un risultato certo e chiaro: "L’ultima carta del circo mediatico è la storiella della maggioranza mancante al Senato: invece si profilano numeri larghi e Giorgia Meloni sarà premier. C’è una turbolenza meridionale causata dal supposto crollo del Pd a favore dei Cinquestelle, ma non penso che le dimensioni saranno tali da mettere a rischio i collegi per il centrodestra".

Insomma, secondo Rotondi il risultato elettorale non dovrebbe subire scossoni e la sua profezia si allinea del resto ai risultati degli ultimi sondaggi prima del silenzio che davano il centrodestra in netto vantaggio sul centrosinistra di quasi 20 punti con il partito di Giorgia Meloni in testa con oltre il 25 per cento. E la Meloni proprio in queste ore, intervistata dal Tg5, ha puntato il dito contro il Pd smascherando la campagna a base di odio portata avanti da Letta: "Questa campagna elettorale ha svelato la maschera del Pd e della sinistra italiana, hanno perso la calma. Sono diventati un partito estremista, violento, alleato di chi vuole impedire i comizi". La leader FdI guarda alle forti critiche arrivate dall’estero a una prospettiva di una sua vittoria, si dice sicura che "non penso che possano condizionare il voto degli italiani" e rilancia: "Penso che sia molto irresponsabile quello che ha fatto la sinistra, imbeccando l’estero contro di noi, magari - attacca - nel tentativo di fare alzare lo spread, di fare scappare qualche investitore. Una mossa - rincara - fatta contro l’Italia pur di tentare di vincere le elezioni, perché loro sono così. Per loro il partito è più importante della nazione, per noi no. E credo che anche questo gli italiani lo riconoscano". 

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