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Elezioni 2022, il report: quali sono i "collegi Ohio" che possono cambiare tutto

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A un passo ormai dalle elezioni politiche del 25 settembre, tra le tante analisi dei politologi, ce n'è una che più di tutte risalta, in quanto potrebbe influenzare l'esito del voto. Si tratta dei cosiddetti collegi in bilico, definiti dagli esperti "pienamente contenibili", ma anche noti come gli "Ohio" italiani, in riferimento al celebre stato Usa da sempre preso come esempio di "incoronatore" del presidente statunitense. I collegi il cui risultato è incerto sono quelli uninominali e, secondo le stime, sono circa 60 (40 alla Camera e 20 al Senato). Complessivamente, i seggi uninominali sono 74 al Senato e 147 alla Camera. Ciò significa che l’ambizione massima del centrosinistra (nella formazione che vede il Pd alleato con un’ampia coalizione che va da Renzi a Fratoianni ed esclude M5s) sarebbe quella di pareggiare, impedendo soprattutto al Senato una maggioranza agevole per il centrodestra.

Ma quali sono i seggi "Ohio"? Con il taglio dei parlamentari che ha determinato un'estensione dei confini dei collegi, che a sua volta hanno riunito territori politicamente eterogenei, si può ipotizzare un'attenuazione della forza del centrosinistra, e quindi l'aumento dei collegi contendibili, andando così a vantaggio del centrodestra. I casi più eclatanti sono quelli dell'Emilia Romagna, con i collegi di Modena, Imola, Ravenna e Forlì, e quelli della Toscana, con Pisa, Livorno, Prato e Arezzo - tutti territori che una volta erano prerogativa esclusiva del centrosinistra. Al Sud, invece, la partita si apre a un altro protagonista, il M5S di Giuseppe Conte, con i collegi in bilico di Napoli Fuorigrotta, Caserta, Avellino, Bari, Ragusa e Catania. A Napoli, in particolare, il tentativo dell'exploit sarebbe in mano al M5S, mentre al Nord, a Milano e Torino, la contesa sarebbe tra democratici e centrodestra. Infine, a completare il quadro, i collegi "ballerini" dei municipi romani I e VII. 

 

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