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Lavinia Mennuni piega Calenda e Bonino: clamoroso (anche ai Parioli)

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La consigliera comunale che si prende il collegio uninominale Lazio 2 ha un nome e un cognome: si chiama Lavinia Mennuni. È lei la candidata di Fratelli d’Italia che ha battuto Emma Bonino e Carlo Calenda. Due nomi pesantissimi, insomma, messi ko con il 36,37 per cento delle preferenze. La Mennuni insomma ha sconfitto volti ben più noti agli elettori. L'esponente di FdI è riuscita a superare il leader di Azione anche ai Parioli, là dove la vittoria di Calenda era data per scontata. Ma non solo, perché la Mennuni ha tagliato il nastro del traguardo a Primavalle, Labaro, Prima Porta.

Consigliera comunale a Roma Capitale dal 2008, la Mennuni ha 46 anni, è un avvocato e madre di tre figli. La passione politica si respira anche in casa: il marito, Federico Guidi, è uno storico militante della destra romana. Nel suo lungo curriculum la Mennuni vanta la delega del sindaco per le Pari Oppurtunità e per i rapporti con il mondo cattolico, ai tempi della giunta Alemanno (2008-2013). La neosenatrice è entrata in Campidoglio nel 2008 e da allora è sempre stata confermata consigliera, l’ultima volta lo scorso anno con Fratelli d’Italia.

Tra le battaglie sponsorizzate in campagna elettorale, quella del declino demografico. "Chi sogna un’Italia orgogliosa, chi vuole tornare ad essere fiero della sua Nazione, della sua gente e della sua bandiera, il 25 settembre sceglie Fratelli d’Italia. Noi siamo pronti: ora è il vostro momento", scriveva sulla sua pagina Facebook. La Mennuni è una delle figure femminili su cui ha puntato tutto Giorgia Meloni, riuscendo nell'intento visto che la Bonino ha ottenuto il 33,24 per cento (76.705 preferenze) e Calenda il 12,97 (29.923 voti).

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