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Daniela Santanchè, ci pensa lei: ecco quale ministero può prendersi

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Si continuano ad inseguire le indiscrezioni sulla prossima squadra di governo. Tra i nomi c'è anche quello di Daniela Santanchè. La senatrice di Fratelli d'Italia potrebbe ottenere lo scranno del ministero del Turismo. La Santanchè, imprenditrice e socia di Flavio Briatore nel Twiga di Forte dei Marmi, è stata rieletta al Senato nel collegio uninominale di Cremona, e oramai si è intestata le battaglie sulle concessioni balneari, partita lasciata aperta dal governo Draghi.

 

 

Ma il suo non è l'unico profilo in lizza per il Turismo. Altri rumors di stampa prevedono che il dicastero rimarrà nelle mani della Lega, visto che è ambita dal leghista Gian Marco Centinaio, già delegato al settore nell’allora Mipaaft, il dicastero dell’Agricoltura che nel 2018 sottrasse la "t" di turismo al ministero della Cultura. Mentre secondo altri potrebbe essere confermato lo stesso Massimo Garavaglia, anche lui leghista. 

 

 

In ogni caso le caselle da completare sono numerose. E Giorgia Meloni intende includere gli alleati nell'ardua scelta. Primo ostacolo da superare la nomina dei presidenti di Camera e Senato. I tempi sono brevi, visto che il nuovo Parlamento si riunirà già il 13 ottobre. Solo successivamente Sergio Mattarella potrà avviare le consultazioni e affidare alla leader di FdI il compito di formare il nuovo governo. Camera e Senato non sono le due sole prerogative: occhi puntati - ricorda Il Messaggero - sulla Difesa e gli Esteri. Due poltrone delicate ai tempi della guerra in Ucraina. Nei rispettivi dicasteri si pensa ad Adolfo Urso e Ignazio La Russa, ma anche Antonio Tajani che però, se dovesse essere nominato vicepremier, potrebbe ottenere un incarico di prestigio minore. Per gli Esteri, invece, si pensa a candidature tecniche. Tra queste Elisabetta Belloni, direttrice del Dis ed ex segretaria generale della Farnesina, e l’ambasciatore Stefano Pontecorvo

 

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