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Ignazio La Russa, il nome capovolto: l'ultimo terribile insulto

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A sinistra l’elezione di Ignazio La Russa in qualità di presidente del Senato ha fatto risvegliare gli antifascisti, che hanno deciso di ricorrere a minacce velate nei confronti dell’esponente di Fratelli d’Italia. “Benvenuto presidente La Russa. La resistenza continua”, è la scritta apparsa non solo su una saracinesca in zona Garbatella ma anche su uno striscione di 6 metri per 1 metro, con il nome del presidente del Senato scritto al rovescio, che è stato appeso nella zona del Colosseo.

 

 

A rivendicare tale messaggio, sequestrato dai carabinieri di Roma Quirinale, sono stati i militanti di Cambiare Rotta. “Ci tenevamo a portare i nostri sentiti auguri di benvenuto al nuovo presidente del Senato - hanno scritto sui social - a quanto pare, la sua figura è ben apprezzata anche dai partiti della fantomatica ‘opposizione antifascista’. Saremo ben lieti di mostrare a lui e a questo Parlamento il significato di antifascismo militante. Ai nostri posti ci troverete, nelle strade, nelle piazze della città”.

 

La Russa ha incassato solidarietà da diverse forze politiche, ma non si è lasciato intimidire: “Voglio rassicurare  tutti che una scritta vergata da mani ignote non mi ha minimamente turbato. Nella mia vita ho memoria di scritte anche assai peggiori verso di me e la mia parte politica. Anche stavolta avrei preferito, fosse dipeso da me, ignorare chi lancia il sasso e nasconde la mano, chi pensa che la minaccia o l'insulto possa sostituire il confronto. O peggio chi vorrebbe rivangare anni di violenza e terrorismo condannati dalla storia”.

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